Terremoto, Ascoli Piceno: commozione ai funerali delle vittime, presenti le massime autorità. Ma la gente attende fatti concreti
ASCOLI PICENO – Una chiesa gremita ha fatto corona ai funerali delle vittime delle Marche nel Duomo di Ascoli Piceno. Alla presenza delle massime autorità dello Stato, nella consueta passerella: in prima fila il Capo dello Stato Sergio Mattarella, i Presidenti delle due Camere, Pietro Grasso e Laura Boldrini, il premier Matteo Renzi.
Intanto è salito a 290 il numero dei morti, che si sta avvicinando a quelle (309) del terremoto dell’Aquila. E’ salita a 6.120.296 euro anche la cifra raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile.
Nell’omelia ai funerali per le vittime del terremoto il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D’Ercole ha detto: “Non abbiate paura di gridare la vostra sofferenza, ma non perdete coraggio. Insieme ricostruiremo le nostre case e chiese; insieme soprattutto ridaremo vita alle nostre comunità, a partire proprio dalle nostre tradizioni e dalle macerie della morte. Insieme!” . E ha citato un brano del Don Camillo di Guareschi. Il presidente della Repubblica Mattarella, a conclusione della cerimonia, ha abbracciato e confortato i familiari delle vittime.
Non entusiastici i commenti di alcuni anziani visitati nelle tendopoli da Mattarella; più delle visite i terremotati attendono fatti concreti. Vincenza De Micheli ha 91 anni e ad Accumoli è rimasta senza casa, lesionata dal sisma: “Mattarella ci ha salutati, ci ha detto di stare tranquilli. E qui nel campo non ci manca niente, ma con le promesse non andiamo avanti, ci vogliono i fatti. Qui arriverà l’inverno, e allora?”. Un’altra 80enne con cui il presidente ha scambiato alcune parole sbotta: “Almeno Mattarella è venuto a vederci. Ora speriamo che fanno le cose”.