Terremoto: sdegno unanime per la vignetta di Charlie Hebdo
ROMA – Più di un anno fa la stragrande maggioranza di italiani si raccolse commossa intorno all’équipe superstite del giornale francese satirico ‘Charlie Hebdo’, i cui redattori furono trucidati da un commando islamico, e dappertutto comparvero i cartelli di sostegno e di adesione “Je suis Charlie”. Questa volta però, di fronte a una tragedia come quella del terremoto nell’Italia centrale, che ha causato quasi 300 morti, i disegnatori del giornale satirico l’hanno combinata grossa, facendo indignare tutto il popolo italiano.
VIGNETTA – “Terremoto all’italiana: penne al sugo di pomodoro, penne gratinate, lasagne”, questa la vignetta pubblicata dall’ultimo numero di Charlie Hebdo. Vi si mostrano vittime del sisma sporche di sangue. L’ultima, (“lasagne”), presenta diverse persone sepolte da strati di pasta. La vignetta sul terremoto è pubblicata nell’ultima pagina del numero in edicola di Charlie Hebdo, che ha in copertina una vignetta sul “burkini”. Nella stessa ultima pagina della vignetta sul sisma, il drammatico tema della sciagura in Italia viene affrontato in un colonnino con una serie di battute: “Circa 300 morti in un terremoto in Italia. Ancora non si sa che il sisma abbia gridato ‘Allah akbar’ prima di tremare”.
SINDACO – “Ma come c…. si fa a fare una vignetta sui morti! Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi”, ha commentato il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. “Ben venga l’ironia, ma sulle disgrazie e sui morti non si fa satira – ha aggiunto – e sapremo mostrare come il popolo italiano sia un grande popolo, lo è stato nell’emergenza e lo sarà nella ricostruzione”.
SDEGNO – Immediato e unanime lo sdegno. “La vignetta è vergognosa e indegna. Come il mondo intero non ha aspettato un attimo ad esprimere vicinanza, in maniera forte e concreta, dopo la drammatica strage nella redazione del giornale satirico francese, così oggi ci aspettiamo che la Francia, a partire dalle sue istituzioni, prenda le distanze da una vignetta che rinnova il dolore nelle tante famiglie italiane che hanno subito il grave lutto del terremoto. Servono le scuse”, quanto dichiara il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. “Non fa ridere, non è sagace, non c’è neppure del “sarcasmo nero”. È solo brutta. Si vede che l’ha fatta un cretino. Mi spiace non siano riusciti più a trovare vignettisti capaci”, scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “E’ ignobile e offensiva per i nostri morti del terremoto. Questa non è satira ma spazzatura”, afferma su Twitter Barbara Saltamartini, vice capogruppo alla camera della Lega Nord-Noi con Salvini. “Squallida e volgare”, afferma Elvira Savino, deputata di Forza Italia.
WEB – Le reazioni sul web. “Vergognatevi!”, “Siete delle m…”, “Fate pena”: la pagina Facebook di Charlie Hebdo è stata presa d’assalto dalle proteste di italiani indignati per la vignetta pubblicata dal settimanale satirico sulle vittime del terremoto.
REDAZIONE – In redazione, dove la prima posizione ufficiale è stata quella di non reagire alle accuse, e c’è molta sorpresa per l’ondata di indignazione. Fonti che non hanno voluto essere citate parlano di “interpretazione errata” della vignetta, che non voleva prendere di mira le vittime ma gli abusi edilizi che hanno portato alla tragedia. Poi però, per cercare di rimediare, ha pubblicato una vignetta ancora più offensiva nei confronti degli italiani nella quale si afferma, italiani non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia.