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Grosseto: accusato di aver ucciso a bastonate lo zio. Il gip nega la scarcerazione

664671_Aula-TribunaleGROSSETO – Ha detto no, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Grosseto, Marco Bilisari, all’istanza di scarcerazione dell”avvocato Maria Pia Di Maio per il suo assistito Claudio Orlando, 47 anni, accusato di aver ucciso a bastonate l’anziano zio Antonio Tucci a Castel del Piano (Grosseto) nel dicembre 2015. Secondo il gip non è mutato il quadro indiziario né possono dirsi venute meno le esigenze cautelari e, nonostante la perizia non abbia apparentemente fatto emergere ulteriori elementi indiziari a carico dell’indagato, non inficia ovviamente la solidità di quelli già acquisiti e posti a fondamento della misura restrittiva.

Secondo il giudice la circostanza che l’impronta della calzatura rinvenuta sul luogo del delitto non sia compatibile con il tipo di scarpa indossata dall’indagato al momento del fermo, non esclude ipotesi alternative, così come “la presenza di impronte digitali non
appartenenti all”indagato in un oggetto trovato sulla scena del crimine è spiegabile in molteplici ipotesi”. In discussione, in sede di incidente probatorio che si è svolto il 9 settembre, la consulenza tecnica della procura su abiti, scarpe e oggetti sequestrati all’indagato. Intanto il corpo di Tucci è stato riesumato, su disposizione del pm Laura D’Amelio, per capire se è ancora possibile rilevare le impronte
digitali della vittima, ed escluderle dalla scena del delitto.

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