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Debito pubblico: Bankitalia certifica il nuovo record raggiunto dal Governo, a 2.252 miliardi

Roma, 15 set. (askanews) - Nuovo record a luglio del debito pubblico che si è attestato a 2.252,2 miliardi, in aumento di 3,4 miliardi rispetto al mese precedente. E' quanto emerge dai dati diffusi dalla Banca d'Italia che sottolinea come l’incremento del debito sia "inferiore a quello delle disponibilità liquide del Tesoro (8,5 miliardi, a 101,0 miliardi), riflettendo l’avanzo di cassa (5,4 miliardi); l’effetto complessivo degli scarti e dei premi di emissione, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio dell’euro hanno aumentato il debito per 0,2 miliardi". Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 3,5 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,2 miliardi. Nei primi sette mesi del 2016, prosegue Bankitalia, il debito è aumentato di 80,5 miliardi riflettendo il fabbisogno (19,4 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (65,3 miliardi); complessivamente gli effetti dell’emissione di titoli sopra la pari, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio dell’euro hanno ridotto il debito per 4,1 miliardi.

ROMA – Nuovo record a luglio del debito pubblico che si è attestato a 2.252,2 miliardi, in aumento di 3,4 miliardi rispetto al mese precedente. E’ quanto emerge dai dati diffusi dalla Banca d’Italia che sottolinea come l’incremento del debito sia “inferiore a quello delle disponibilità liquide del Tesoro (8,5 miliardi, a 101,0 miliardi), riflettendo l’avanzo di cassa (5,4 miliardi); l’effetto complessivo degli scarti e dei premi di emissione, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio dell’euro hanno aumentato il debito per 0,2 miliardi”. Il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 3,5 miliardi, quello delle Amministrazioni locali è diminuito di 0,2 miliardi. Nei primi sette mesi del 2016, prosegue Bankitalia, il debito è aumentato di 80,5 miliardi riflettendo il fabbisogno (19,4 miliardi) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (65,3 miliardi); complessivamente gli effetti dell’emissione di titoli sopra la pari, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione del tasso di cambio dell’euro hanno ridotto il debito per 4,1 miliardi.

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