Referendum: anche la Merkel scende in campo per il Si. Si moltiplicano le invasioni indebite nella politica italiana
BERLINO – La cancelliera tedesca, forse per farsi perdonare la scarsa apertura verso la flessibilità in Europa, ha deciso di scendere in campo per sostenere il Si al referendum italiano, in appoggio di Matteo Renzi. Forse non si era accorta che nel frattempo il Capo dello Stato Sergio Mattarella aveva ribadito, replicando all’ambasciatore Usa, che i governi stranieri possono fare ciò che vogliono ma alla fine saranno gli italiani a decidere dell’esito del referendum sulle riforme costituzionali. Neanche il tempo di pronunciare queste significative parole che, dopo quello americano, è arrivato lo spot per il sì del governo tedesco.
Angela Merkel ha mandato avanti il suo portavoce che, prima di tutto, ha sottolineato: “Ovviamente non spetta al governo tedesco esprimersi su referendum che si tengono in altri Paesi ma Angela Merkel appoggia il premier Matteo Renzi nelle sue diverse attività di politica interna e le riforme che il premier ha avviato, ad esempio nel mercato del lavoro”. Dunque anche Berlino, dopo Washington, decide di votare sì. “La cancelliera, come sapete, è in uno stretto e buon contattato con il primo ministro Renzi – ha spiegato Steffen Seibert in conferenza stampa – Come tedeschi abbiamo un forte interesse a un’Italia prospera economicamente che possa essere una forte parte dell’Europa. Per questo, come governo federale, appoggiamo le riforme che il presidente del Consiglio Renzi ha avviato in questa direzione, ad esempio nel mercato del lavoro. Nell’ultimo incontro con Renzi a Maranello, la Cancelliera ha detto che lo appoggia nelle sue diverse attività di politica interna. Di più, su questo, non vorrei dire”. Crediamo però che abbia già detto abbastanza.