Skip to main content
Strage di Viareggio, i familiari arrivano al processo in corteo

Strage di Viareggio: Delrio attacca il pm che ha chiesto 16 anni per Moretti, poi fa marcia indietro. Protesta dei familiari delle vittime

Graziano-Delrio

ROMA – «I 16 anni all’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti per le responsabilità sulla strage di Viareggio? E’ la richiesta del Pm: spero che i giudici abbiamo tutti gli elementi per giudicare in modo equo. Credo sia una sproporzione enorme». Con queste parole il ministro Graziano Delrio, titolare dei Trasporti, è intervenuto a Otto e mezzo su La7A parlare del processo. E ha aggiunto. «E’ difficile pensare che l’ad di Fs possa avere una responsabilità così enorme, questa richiesta va oltre la responsabilità individuale».

Frasi che hanno provocato lo sdegno e l’immediata reazione dei familiari delle vittime della strage, che commentano: «Con quale fine e con quale motivazione lei ha espresso tali esternazioni? Vogliamo pensare che l’ignoranza vinca sulla malafede, ma in entrambi i casi lei rappresenta lo Stato Italiano e ci fa vergognare di avere un ministro di così basso profilo, ci fa vergognare di essere rappresentati da persone così poco sensibili e meschine.»

Parole pesanti, tanto che il ministro ha cercato di rimediare, prendendo esempio dal suo premier che spesso butta il sasso e nasconde la mano, pronto a tornare sui suoi passi se vede la mala parata: «Il gravissimo incidente di Viareggio è un dramma che il Paese non ha dimenticato come la memoria delle vittime e la sofferenza dei loro familiari e dell’intera città. Non manca da parte mia il pieno rispetto dell’azione degli inquirenti e della magistratura come la certezza che sarà accertata la piena verità con il conseguente giudizio dei responsabili dei fatti che sono all’origine della tragedia.»

Marcia indietro tardiva e controproducente che non ha convinto neppure gli esponenti del suo partito il Pd; StefanoBaccelli, consigliere regionale del Pd sottolinea: «mi stupisce che un ministro competente e una persona intelligente come Graziano Delrio si sia espresso in questi termini sulle richieste della procura di Lucca in merito all’ex ad di Fs Moretti. Immagino che non abbia potuto seguire la vicenda processuale in tutti i suoi momenti per farsi un”opinione completa a proposito; in ogni caso ritengo assolutamente improprio che un ministro della Repubblica intervenga su un procedimento penale ancora in corso, in una fase delicata come quella della requisitoria».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741