Empoli-Juventus (domenica ore 12,30), Martusciello: «Ci proviamo». Allegri: «Voglio solo 3 punti»
EMPOLI – Il capo e la coda. La corazzata Juventus contro l’Empoli. «La voglia è tanta, la partita si prepara da sola – ha detto alla vigilia
il tecnico dei toscani, Giovanni Martusciello -. C’è attesa ed entusiasmo. Ci saranno tantissime persone allo stadio. Cosa fare contro una squadra del genere? Noi abbiamo le nostre caratteristiche, staremo a vedere se saranno incisive. Sono tentativi che dobbiamo fare. Abbiamo fatto tesoro degli errori e – ha aggiunto – cercheremo di metterci dentro più attenzione».
MARTUSCIELLO – Per l’Empoli tanti indisponibili da Costa a Barba, da Laurini a, forse, Josè Mauri. «Parliamo di diverse tipologie di guai – continua Martusciello – questo è uno sport che prevede il contatto e quindi i rischi di subire traumi ci sono, ma anche i problemi muscolari fanno parte del gioco. Non è un problema mio, capita anche alle altre squadre, ma ci sono inevitabilmente delle difficoltà quando ci mancano i giocatori. Jose Mauri ha preso una brutta botta sul gluteo, proverà e staremo a vedere. Devo attendere le risposte». Attacco azzurro bloccato? Risposta di Martusciello: «E’ una domanda che mi viene posta da tempo, ma la risposta è sempre la stessa. Fin quando creiamo le occasioni i problemi non ci sono, anche se a tutti farebbe piacere che segnassimo di più. Comunque non sono preoccupato».
ALLEGRI – Molto più spiccio Massimiliano Allegri: «A me basata che alle 14,25, quando la gara è terminata, la Juve abbia preso tre punti, che poi bisogna arrivarci attraverso la prestazione di qualità, sia offensiva che difensiva, credo sia normale». Al tecnico della Juventus basta vincere, per andare alla sosta senza troppe preoccupazioni, ma non sarà facile. Commenta: «Oltretutto è una partita molto complicata perché giochiamo alle 12,30, in un orario inusuale, contro l’Empoli, che, è vero, viene da due sconfitte con Inter e Lazio ma a Roma con la Lazio non meritava di perdere e in casa ad Empoli non è facile vincere e giocare bene. Bisogna essere molto pratici e soprattutto giocare meglio, ma la squadra in Coppa ha avuto una velocità di gioco diversa e abbiamo fatto molto meglio rispetto alla gara di Palermo».