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Qualificazioni Mondiali 2018: l’Italia si fa schiacciare dalla Spagna, poi risorge (1-1). Paperissima di Buffon. Arbitro scandaloso. Pagelle

Eder: ha conquistato il rigore che ha permesso a De Rossi di segnare il gol del pareggio per l'Italia
Eder: ha conquistato il rigore che ha permesso a De Rossi di segnare il gol del pareggio per l’Italia

TORINO – Tocca il fondo, l’Italia di Ventura. Ma si rialza e pareggia. Nonostante che l’arbitro eviti, per due volte di espellere giocatori spagnoli già ammoniti: il primo è Diego Costa, che calcia via un pallone a gioco fermo. Brych lo richiama solo verbalmente. L’allenatore lo sostituisce con Morata per non restare in dieci. L’altro graziato è Sergio Ramos, già ammonito quando sgambetta Eder in area. Il rigore, faticosamente, l’arbitro lo concede. Ma non espelle Sergione. Tuttavia non si può tacere che l’Italia, nel primo tempo e per buona parte della ripresa, è stata schiacciata dalla Spagna. Nettamente e inesorabilmente. Spagnoli giocolieri e italiani a rincorrere. Che tuttavia riescono ad andare negli spogliatoi miracolosamente indenni. E non senza un brutto infortunio a Montolivo: si teme la distorsione al ginocchio sinistro. Il povero Riccardo, sfortunatissimo in azzurro (ricordate l’infortunio poco prima dei Mondiali del 2014?) deve uscire in barella, sostituito da Bonaventura. Poi, in avvio di ripresa, la Spagna trova il gol per via di una papera stratosferica del povero Gigi Buffon. Che esce di piede per rinviare un pallone che gli scivola via come una biscia. Lo spagnolo Vitolo non fa altro che toccarlo, quel pallone, e aspettare che rotoli nella porta vuota. La Spagna sembra sul punto di dilagare. Ma a questo punto arriva la scossa, il riscatto. L’inserimento di Immobile e Belotti cambia la partita. Eder si procura un rigore netto. De Rossi trova il pareggio.

Ma naturalmente non si possono sottacere le enormi difficoltà incontrate dalla squadra azzurra per due terzi della partita. La Spagna era padronissima della partita. Ha sbagliato a gigioneggiare e a non chiuderla. Il liscio di Buffon? Roba da non dormirci la notte. Ma può capitare anche a lui: è umano e non marziano. Forza Gigi. E ora la … Macedonia. Domenica, contro un avversario assai più modesto di questa straordinaria ma lunatica Spagna, non si dovrà sbagliare.

italia-spagnaPRESSING – La partita è preceduta dalla polemica tra Federcalcio e Intralot, la società del gruppo Gamenet concessionaria per il gioco in Italia, quale premium sponsor delle nazionali azzurre fino a tutto il 2018. Una notizia che ha sollevato immediate proteste. Critiche moltiplicatesi dopo il titolo odierno di Avvenire “Azzardo Nazionale” e un fondo intitolato “Azzurro vergogna”. Tantissime le prese di posizione contrare di fronte alle quali la Federcalcio ha precisato che il logo del nuovo sponsor non comparirà nè sulla maglia nè sulla tuta. Ma ci si poteva pensare prima? E ora calcio giocato. Avevano scherzato, gli spagnoli, nella prima partita delle qualificazioni Mondiali, rifilando un otto a zero al Liechtenstein, mentre l’Italia vinceva (1-3) in Israele. Ventura vorrebbe un partitone, ma per tutto il primo tempo la Spagna scherza anche con l’Italia. Iniesta e compagni dominano e fanno il torello con gli azzurri. Che, pressati di continuo e costretti a chiudersi nella loro area come ai gloriosi tempi del catenaccio e delle barricate davanti al portiere, inframezzate dalle ripartenze rapide. Stavolta, invece, gli accenni di contropiede sono limitatissimi. Giampiero Ventura è disperato. La sua Italia è frastornata. Tano che viene da chiedersi: sono i giocatori a non trovare il bandolo della matassa o è lui a non saper impostare una partita decente contro una squadra di gran valore ma portata a giocare la palla, quasi a bearsi della propria bravura, ma onestamente poco concreta. Là davanti, Pellè sembra vagare solo nel deserto.

BUFFON – Nel secondo tempo la musica non cambia. Ma va addirittura peggio per un clamoroso harahiri azzurro: Buffon (10′) esce fuori area per un rinvio di piede, ma liscia clamorosamente il pallone, regalandolo a Vitolo che tocca appena e lo manda lentamente a finire nella porta azzurra sguarnita. Oddio, povero Gianluigi che papera! E proprio nel suo stadio e davanti ai suoi tifosi. Ventura non sa a che santo votarsi. Prova una sostituzione: esce Pellè (arrabbiatissimo, non dà nemmeno la mano all’allenatore) ed entra Immobile. Il quale sfiora il gol del pareggio (20′) non arrivando sul pallone crossato benissimo da Florenzi. La Spagna manca clamorosamente il raddoppio. Poi scandalo arbitrale: Diego Costa, già ammonito, calcia via il pallone a gioco fermo. Dovrebbe scattare il rosso. Invece Brych fa … brych e brach. Non tira fuori il cartellino e finge un richiamo verbale. Che dà la possibilità al ct iberico di correre ai ripari: fuori Diego Costa e dentro Morata. Il rischio di restare in dieci, per gli spagnoli, è scongiurato.

DE ROSSI – Ventura manda in campo anche Belotti. E onestamente la partita cambia. L’Italia guadagna metri di campo. Attacca. E improvvisamente arriva al pareggio. E’ il 37′. Eder viene sgambettato in area, nettamente, da Sergio Ramos. L’arbitro sembra incerto. Gli azzurri protestano. L’arbitro va a consultarsi con il collaboratore di porta che ha visto bene: rigore. Ma dovrebbe essere espulso Sergio Ramos, già ammonito. Invece Brych, per la seconda volta, grazie gli spagnoli. De Rossi va sul dischetto e segna. Uno a uno. Poi gli azzurri potrebbero addirittura vincere. La Spagna va in difficoltà. Finisce alla pari. Ma diciamo che all’Italia vanno fatti i complimenti per aver saputo risollevarsi dopo il momento più buio.

Tabellino

Italia (3-5-2) : Buffon 5; Barzagli 6,5, Bonucci 6, Romagnoli 7; Florenzi 5,5, Parolo 5,5 (nel st dal 31′ Belotti, 7), De Rossi 6, Montolivo sv (nel pt dal 30′ Bonaventura,5), De Sciglio 6; Eder 5,5, Pellè (nel st dal 15′ Immobile 6,5. Ct: Ventura, 6.

Spagna (4-3-3): De Gea 6; Carvajal 6,5, Sergio Ramos 6, Piquè 6, Jordi Alba 6 (nel pt dal 23′ Nacho); Koke 6, Busquets 6,5, Iniesta 6,5; Vitolo 6(nel st dal 39′ Thiago Alcantara, sv), Diego Costa 5,5 (nel st dal 22′ Morata, 5,5), David Silva 6 . Ct: Lopetegui, 5,5.

Arbitro: Brych (Germania) 4,5

Marcatori: nel st al 10′ Vitolo e al 37′ De Rossi (su rigore)

Ammoniti: Busquets, Vitolo, Diego Costa, Sergio Ramos, Piquè, Parolo, Bonaventura, Bonucci

GRUPPO G

Risultati

Italia-Spagna 1-1

Macedonia-Israele 1-2

Liechtenstein-Albania 0-2

Classifica

Albania 6

Spagna 4

Italia 4

Israele 3

Macedonia 0

Liechtenstein 0


Sandro Bennucci

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