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Banche, crediti deteriorati: Visco rassicura, l’Italia è sulla strada giusta per rimediare

visco

NEW YORK – Dall’America, alla Columbia University, dove tiene una lezione sulla “Nuove sfide per le banche centrali: una prospettiva europea” il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, tiene a rassicurare i mercati sui crediti deteriorati in Italia: «Sugli Npl siamo sulla strada giusta».

«In Italia ci sono molte pmi, e molte di queste sono state duramente colpite della crisi», con un impatto sui crediti deteriorati. «Le banche non possono essere le uniche a finanziare l’economia» mette in evidenza Visco, precisando che le aziende «vanno incoraggiate a crescere. Molte sono sotto capitalizzate, c’è molto da fare».

Illustrando la situazione europea, Visco si sofferma sulla politica monetaria, che pur essendo efficace da sola non è abbastanza: deve essere accompagnata da politiche di bilancio e riforme strutturali, perché da sola non basta per una crescita sostenuta e la stabilità dei prezzi.

Riforme per favorire tassi di crescita più elevati e la creazione di posti di lavoro aiuterebbero il ritorno alla stabilità dei prezzi ma anche a mitigare i rischi alla stabilità finanziaria. Sarebbero utili anche il completamento dell’architettura istituzionale dell’area euro e dell’unione bancaria.

Una crescita per la quale gli investimenti sono «chiave», anche se al momento su questi pesa l’incertezza nelle sue varie forme, fra le quali quella politica e quella geopolitica. Un altro nodo da affrontare per rafforzare la ripresa è la produttività, che è «bassa in tutta europea».

Ripercorrendo l’evoluzione della politica monetaria, Visco mette in evidenza come quella altamente accomodante potrebbe avere degli effetti collaterali, quali il favorire prese di rischio eccessive, un boom del credito o bolle nei prezzi degli asset. Per quanto riguarda l’impatto dei tassi bassi sulle redditività delle banche, Visco mette in evidenza come un miglioramento dipende dall’attività economia e da un aggiustamento del livello di business’’.

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