Manovra: la Ue farà partire una richiesta di chiarimenti a 5 Stati, fra cui l’Italia
BRUXELLES – Dalla Commissione dovrebbero partire domani le lettere con le richieste di chiarimento sulle bozze di bilancio per l’Italia ed altri cinque o sei paesi, tra cui Belgio, Spagna, Portogallo, Estonia e forse Francia e Olanda. Lo si apprende da fonti della Commissione. Per l’Italia i dubbi sul fronte delle entrate sono per le troppe una-tantum, su quello delle uscite per il piano nazionale di salvaguardia antisismica, considerato strutturale e non emergenziale. Ok per le spese di ricostruzione locale e quelle per i migranti.
RENZI – Il commento del premier: «Quante volte l’ha mandata? Sempre. A quanti Paesi? Almeno 5 o 6. E’ il fisiologico dialogo tra istituzioni. Non è decisivo lo 0,1% di deficit al centro del confronto tra Ue e Italia. Io voglio difendere l’Italia, nella battaglia storica perché il bilancio europeo tenga insieme diritti e doveri. Vogliamo cambiare le regole europee fatte in passato. Non c’entra lo 0,1. Non stiamo litigando con l’Europa. Stiamo dicendo che in passato l’Italia ha detto sempre di sì a tutto, ma noi siamo contributori dell’Europa: ogni anno diamo 20 miliardi e ne riprendiamo solo 12. Possiamo cominciare a far sì che quelli che prendono i soldi prendano anche i migranti? Ma i Paesi dell’Est salvati dalla Ue oggi chiudono le porte. E’ inaccettabile. E poi la Ue deve puntare più sulla crescita.»