Ferrovie: Toscana, con il nuovo biglietto il tasso d’evasione scende (dal 4 al 2,7%). Ma il servizio di Trenitalia non migliora
FIRENZE – Ferrovie e Regione Toscana sono soddisfatti: con il nuovo biglietto regionale, attivo dallo scorso 1° agosto, il tasso di evasione sui treni della Toscana è passato da circa il 4% al 2,7%. Meno soddisfatti i pendolari, i quali riconoscono, ovvio, che sia giusto pagare il biglietto. Ma bisognerebbe, sostengono, che al miglioramento degli incassi corrispondesse anche il miglioramento del servizio, che continua a essere deficitario, sia dal punto di vista del rispetto degli orari, sia da quello della vivibilità sui treni. Generalmente bollenti d’estate e ghiacciati d’inverno.
Ma intanto vediamo com’è il nuovo biglietto antievasione. Dettagli come il giorno di utilizzo, la città di partenza ed arrivo sono elementi che rendono più difficile la contraffazione o l’uso improprio del titolo di viaggio. Questo emerge dalla quinta campagna straordinaria contro i furbetti del treno che si è svolta in Toscana nelle ultime due settimane. Effettuati 50.000 controlli, con 4.000 persone allontanate prima di salire a bordo perché prive di biglietto e oltre 1.300 regolarizzate a bordo treno.
L’impegno pluriennale di Trenitalia alla lotta all’evasione, permette di recuperare risorse che nel contratto di servizio con la Regione
Toscana, saranno utilizzate per l’acquisto di nuovi treni a vantaggio dei pendolari. Oggetto delle verifiche è stata anche la titolarità
degli abbonamenti a tariffa Isee per i quali, come noto, è necessario esibire il tagliando rilasciato dalla Regione Toscana. Fra le realtà
più controllate le linee: Firenze – Pisa – La Spezia, Firenze – Prato – Viareggio, Firenze – Borgo San Lorenzo, Empoli – Siena e Lucca –
Aulla. E’ la quinta volta nel 2016 che la Toscana finisce sotto la lente di ingrandimento della nuova attività strutturale e sistematica di
controlli messa in piedi da Trenitalia. L’attività è svolta da agenti toscani affiancati da un pool di colleghi provenienti da altre
regioni.
Trenitalia sostiene che viaggiare in regola è sempre più facile: solo in Toscana sono 4.700 i punti vendita di biglietti per treni regionali presso i tabaccai o le ricevitorie Lis Paga di Lottomatica e SisalPay, cui si aggiungono oltre 200 emettitrici self service, 35 biglietterie
tradizionali, il sito internet trenitalia.com e l’app Trenitalia. Inoltre dal 1° agosto i titolari di abbonamento regionale, acquistato
on line, possono viaggiare mostrando direttamente la schermata del proprio smartphone, senza dover stampare il titolo di viaggio. I pendolari contestano anche questo aspetto: dicono che in molte piccole stazioni della stessa provincia di Firenze non ci sono biglietterie, ma solo emettitrici, spesso guaste. Non basta: nei mesi estivi ci sono biglietterie che chiudono per ferie dell’impiegato che, pur essendo dipendente ferroviario, nessuno sostituisce quando va in ferie. I pendolari chiedono che, dopo la campagna per la regolarità dei biglietti ne vengano fatte altre appunti sulla puntualità degli orari e sulla vivibilità a boro dei treni