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Referendum costituzionale: De Siervo, presidente emerito della Consulta, bisogna guardare la sostanza, non gli slogan

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FIRENZE- «Bisogna valutare la riforma per quel che è veramente, non sulla base degli slogan che da mesi circolano». Lo ha affermato Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale, intervenendo a una manifestazione della Cgil per il No alla riforma costituzionale oggetto del referendum del prossimo 4 dicembre. «Le riforme possono anche produrre danni e alla lunga il negativo si mangia il positivo. Il bicameralismo non c’entra nulla con la lentezza dei procedimenti legislativi, ci sono leggi che sono passate in tre giorni, in sei giorni, in venti giorni. Naturalmente erano leggi per cui il sistema politico spingeva davvero. La lentezza dei procedimenti legislativi non dipende dal bicameralismo perfetto, dipende dal fatto che i partiti e le alleanze fra i partiti siano convinti o no dei contributi della proposta. Bastarono tre giorni per una legge sul finanziamento ai partiti, e sei per impedire un referendum popolare. Si possono perdere decine di anni anche in una sola camera, abbiamo bisogno di meno leggi fatte meglio».

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