Forteto: il Pd rinvia l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta. Protestano Grillini, Lega e Forza Italia
FIRENZE – Niente da fare, almeno per ora, per l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla vicenda del Forteto, la struttura per minori in difficoltà il cui guru Rodolfo Fiesoli è stato condannato in appello a 15 anni e 10 mesi di reclusione per gli abusi (maltrattamenti e violenza sessuale) subiti da alcuni ospiti della comunità. A bloccare l’iniziativa, denuncia la senatrice M5s Laura Bottici, è il no dei senatori Pd, compresi quelli toscani. I grillini sostengono che il progetto di legge M5S per istituire una commissione d’inchiesta che faccia luce sulla vicenda giace nei cassetti della commissione Giustizia dal dicembre 2015 e nel Pd nessuno vuol far nulla per accelerarne l’esame.
Bottici ha avuto un colloquio anche con il senatore dem Vannino Chiti dal quale ha ricevuto un diniego alle richieste. «Nessuna sottovalutazione della gravità della situazione», spiega il deputato Pd Paolo Beni, per il quale il Parlamento terrà in seria considerazione la risoluzione del Consiglio regionale della Toscana sulla vicenda. Anzi, proprio «per l’ottimo lavoro fornito dalla commissione regionale, che esamineremo attentamente – spiega Beni – non vediamo al momento la necessità di istituire una nuova Commissione d’inchiesta parlamentare».
Tuttavia, proprio la commissione d’inchiesta del Consiglio Regionale aveva chiesto all’unanimità, nel giugno scorso, di riconsiderare la possibilità di istituire una commissione di inchiesta parlamentare su quanto avvenuto nella comunità, oltre a rivolgere un invito al Parlamento e al Governo a rivalutare l’ipotesi di commissariare la cooperativa agricola de il Forteto, collegata alla comunità. Un diniego, dunque, quello dei parlamentari Pd, definito come inaccettabile dietrofront dai M5s, anche perché, spiega ancora la senatrice Bottici, non si può affermare che è sufficiente il lavoro della commissione regionale ben sapendo che la nostra avrebbe poteri d’inchiesta che quella non ha.
Ma i senatori pentastellati non sono i soli ad insistere sulla necessità di una commissione parlamentare. Per la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini «serve un’operazione di verità e giustizia che dobbiamo portare a compimento se vogliamo essere degni rappresentati del popolo italiano». E per Jacopo Alberti della Lega Nord «è palese la forte ritrosia dei democratici a voler far finalmente emergere la verità su una vicenda tanto tragica, quanto ancora oscura».