Monte Paschi: l’Assemblea del 24 novembre a rischio numero legale. La caccia alle deleghe
MILANO – A meno di una settimana dall’assemblea del 24 novembre, da cui dipendono i destini di Mps, c’è ancora ancora incertezza sulla possibilità che l’assise possa svolgersi. Ad oggi, riferiscono fonti a conoscenza della situazione, non è ancora possibile affermare con sicurezza che si riesca a raggiungere il quorum costitutivo del 20%, necessario per deliberare sull”aumento di capitale senza diritto di opzione. I vorticosi scambi che hanno interessato il titolo nelle ultime settimane e la natura fortemente speculativa che hanno assunto le azioni Mps hanno infatti frammentato l’azionariato, incrementando fortemente la presenza di hedge fund e riducendo specularmente quella dei fondi che investono in un’ottica di medio-lungo termine.
Il nucleo stabile degli azionisti (Tesoro, Fondazione Mps, Alessandro Falciai, Axa e Fintech) rappresenta oggi il 12% circa del capitale. Mps ha incaricato la società Morrow Sodali di sollecitare deleghe tra gli azionisti retail. Tra martedì e mercoledì della prossima settimana si dovrebbe capire se la caccia agli azionisti, su cui lavorano in molti, potrà garantire lo svolgimento dell”assemblea. A Siena potranno votare solo coloro che erano soci alla data dello scorso 15 novembre.