Bagno a Ripoli, crollo abitazione: funerali di Valentina Auciello, commossa partecipazione di parenti, amici e centinaia di persone
FIRENZE – Una folla composta e partecipe, di centinaia di persone che la conoscevano di persona, ha dato oggi a Firenze l’ultimo saluto a Valentina Auciello, la madre di 40 anni, morta nel crollo della casa di Bagno a Ripoli per un’esplosione di gas gpl. I funerali si sono tenuti nel pomeriggio nella grande chiesa della Sacra Famiglia, dei Salesiani, dove – come ha ricordato il parroco don Josè De Grandis – Valentina il 18 maggio 1986 fece la prima comunione.
«E’ una drammatica sconfitta della vita, anche Gesù piange, ma è anche vero che ci ha insegnato che risorgeremo – ha detto il parroco – invocando poi Dio affinché mandi il suo angelo consolatore alle due figlie e al loro padre» sopravvissuti nello scoppio ma ricoverati in gravi condizioni in ospedale per le ustioni riportate. C’erano le tre sorelle di Valentina, il fratello, i parenti, gli amici, i conoscenti, tantissimi: nel quartiere della chiesa, a ridosso del centro, la famiglia conduce delle attività commerciali e la stessa Valentina vi ha vissuto decenni prima di prendere casa fuori città.
E c’era anche il padre Salvatore che alla fine della messa, prima dell’ultima benedizione del sacerdote, ha voluto ringraziare i presenti con parole, pronunciate in modo chiaro e a voce alta che hanno commosso molti: «C’è tantissima gente, mi ha fatto piacere. Sono padre di cinque figli. Questo è un dolore grande. C’è dolore quando succede agli altri ma quando succede a te, cambia…”. Salvatore ha ricordato quando il figlio l’altra sera lo ha avvisato: «C’è una cosa grave, fatti coraggio», mi ha detto. E mi ha spiegato cosa era successo. Mi è cascato tutto il mondo. L’hanno trovata molte ore dopo. Adesso restano le mie nipoti, il mio genero, stanno male, in ospedale. Siamo solo all’inizio, il cammino è lungo, bisogna andare avanti. Un applauso fragoroso ha chiuso le frasi dell”uomo, vedovo da un paio di anni. Salvatore Auciello ha quindi esibito a tutti nella chiesa una foto della figlia.
La salma, in una bara di legno chiaro, era accompagnata da mazzi di fiori e due cuscini di petali bianchi. Dopo la cerimonia, è stata riportata a Bagno a Ripoli per la cremazione. Si raccolgono doni per le due bambine. Tra i presenti non c’era solo dolore e commozione ma anche volontà di capire: forte l’interrogativo sulle cause dell’esplosione.