Fiorentina devastante a Empoli: 0-4. Doppiette di un grande Bernardeschi e di Ilicic. Pagelle (Foto)
EMPOLI – Vendicata con gli interessi, dalla Fiorentina, la sconfitta, netta e bruciante, del campionato scorso. Con una sferzante quaterna, i viola seppelliscono l’Empoli, ottengono la terza vittoria consecutiva in trasferta (dopo Cagliari e Bologna), che sarebbe addirittura la quarta se si considera anche l’Europa League. Magnifico Bernardeschi, autore di una doppietta, come a Cagliari. Quando gioca da trequartista non ce n’è per nessuno. Gioca e segna a piacimento. Mi auguro che Sousa l’abbia capito. Molto bene anche Ilicic: freddo e lucido sul rigore e devastante con un tiro di destro (non è il suo piede) capace d’infilare il pur bravo Skorupski all’angolo sinistro. Superlativo Borja Vslero. E molto bene anche Tello. Meno bene Milic, soprattutto all’inizio, ma poi capace di dar vita all’azione del primo gol di Bernardeschi. In sofferenza Tomovic. Lo vogliono in Inghilterra? Si può vendere, ma non svendere. Su un livello discretto quasi tutti gli altri. Ora c’è da battere il Paok giovedì per vincere il gironcino di Europa League, eppoi la Fiorentina è attesa dalla trasferta di San Siro con l’Inter (lunedì 28 novembre). E allora? L’avevo pronosticato alla vigilia: se la Fiorentina avesse fatto … la Fiorentina, non ci sarebbe stata partita. Semmai il punteggio punisce severamente l’Empoli, che recrimina per una mancata espulsione di Tomovic (fallaccio su Maccarone fuori area). Ma, onestamente, la squadra azzurra ha dimostrato di essere ben diversa da quella di un anno fa, con Giampaolo in panchina e con giocatori partiti per altri lidi e altri ingaggi. No, l’impegno e la forza di volontà sono stati ammirevoli ma non sufficienti. Gli azzurri hanno subìto una Fiorentina che ha interpretato benissimo la partita. Se si esclude qualche sbandamento nei primi venti minuti di gioco, i viola hanno esercitato padronanza e superiorità che deriva da una cifra tecnica superiore. Anche tatticamente, la Fiorentina non ha lasciato scampo agli avversari. L’ho detto e ripetuto: Martusciello deve fare ancora molta esperienza prima di arrivare a uguagliare Giampaolo. Perché? Nei primi minuti si è illuso di poter giocare da pari a pari, ha mandato i suoi all’arrembaggio ed è finito nel trappolone di Paulo Sousa. Che ora si avvia da avere una squadra compiuta e completa. Pronta per la prova del nove della trasferta in casa Inter.
MANCIN – Sono tremila i tifosi venuti da Firenze sugli spalti del Castellani, grazie anche al contributo della Fiorentina che ha abbattuto di 10 euro il salato prezzo imposto dall’Empoli. Viola con il lutto al braccio per la scomparsa di Eraldo Mancin, terzino sinistro del secondo scudetto (1968-69). Fiorentina vicinissima al gol con Kalinic (3’) che è ben servito da Tello, ma tocca male il pallone e l’occasione sfuma. Cinque minuti dopo bella azione dell’Empoli, tutta con tocchi di prima, condotta da Pasqual che arriva a crossare in mezzo all’area per Maccarone. Tatarusanu esce di piede, ma l’arbitro segnala comunque un fuorigioco degli azzurri. All’11’ grande parata di Tata su tiro ravvicinato di Maccarone arrivato praticamente davanti a lui. Poco dopo (15’) è Skorupski a dover intervenire su Ilicic. Fiorentina più attiva, ma con ripartenze pericolose dell’Empoli, soprattutto con l’attivissimo Krunic, ma anche con Croce e Pasqual.
BERNARDESCHI – Improvvisamente (26’) la Fiorentina passa inm vantaggio. Milic riceve un bel pallone a sinistra crossa bene al centro per Kalinic sul quale si catapulta Skorupski trascinando a terra il centravanti viola. Sarebbe rigorissimo ma l’arbitro lascia proseguire per la regola del vantaggio dato che Bernardeschi è lì e può battere a rete. Bernardeschi non esulta, pensa sia rigore e invece no. E’ gol e proprio di Federico che da trequartista riesce a essere decisivo anche in zona gol. E due minuti dopo è ancora Bernardeschi a trovare un altro pallone al limite e a scaricare una bordata sul quale Skorupski deve dare il meglio di se stesso per deviare. L’Empoli cerca di riorganizzarsi per ripartire. Tello si fa ammonire per uno stupido e reiterato fallo da dietro su Bellusci. E un attimo dopo nuovo giallo: stavolta per Tomovic che butta giù Maccarone al limite dell’area. L’Empoli vorrebbe l’espulsione. Massa viene assediato ma resiste e alza il cartellino ammonitore. La punizione di Maccarone finisce sulla barriera. Poi la Fiorentina riparte e Bellusci butta giù Bernardeschi, rimediando, a sua volta, un giallo netto. Partita nervosissima. L’Empoli ci mette l’anima e qualcos’altro, ma non basta. I viola reggono e ricorrono alla maggior cifra tecnica per cercare di uscire vincenti dalla lotta.
ILICIC – Finisce così il primo tempo che ci aspettavamo: ossia condotto con grinta e orgoglio dall’Empoli, ma regolato da una Fiorentina finalmente cinica e capace di trovare il gol che le permette di chiudere in vantaggio, nonostante alcuni pericoli corsi da una difesa che, a destra, sulla fascia di Tomovic, soffre molto, come sempre. Non a caso l’Empoli ha concentrato da quella parte i suoi sforzi. In apertura di ripresa la Fiorentina raddoppia. Badelj viene buttato giù in area da Diousse. Rigore netto. Batte Ilicic che manda il pallone a sinistra, mentre Skorupski si butta dalla parte opposta. Zero a due. Partita in discesa per la Fiorentina. L’Empoli pressa ma unge poco. In un rapido contropiede (12’) Tello arriva a un passo dal gol: il suo tiro è respinto da Skorupski, tocca Krunic ma irrompe Ilicic che sfiora il terzo gol.
BERNA -BIS – Martusciello non è Giampaolo. Non capisce che la Fiorentina sta prendendo in trappola l’Empoli. Fa uscire Krunic, forse fra i più attivi e manda in campo Gilardino, che fa a fare la bella statuina accanto a Pucciarelli e al buon Maccarone, l’unico che si spende tanto là davanti. E al 16’ Bernardeschi segna il terzo gol vuiola e secondo personale. Arpiona un pallone a sinistra, lo difende da tre avversari, entra in area e scarica una gran botta di destro che Skorupski sfiora appena. Empoli kappaò. I tifosi viola esultano e inneggiano ad Antognoni, in tribuna e pronto a rientrare, finalmente, in società. Sousa toglie Tomovic con Salcedo.
ILICIC-BIS – E’ il 22’ quando Ilicic viene servito da Borja quasi al limite. Buon controllo dello sloveno e botta col destro, che bnon è il suo piede, e pallone all’angolino sinistro di Skorupski. Zero a quattro. Una batosta per Matusciello e i suoi. Poi Ilicic ha appena il tempo per esultare e Sousa lo chiama in panchina: in campo, al suo posto, Vecino. Passano pochi istanti e anche Bernardeschi esce fra la standing ovation dei tifosi viola. Entra Cristoforo. Ma ormai fra i viola e gli azzurri c’è una voragine. I tifosi azzurri ora pensano alla salvezza: che possono comunque raggiungere. Ora il calendario non è proibitivo per l’Empoli. I tifosi viola escono dallo stadio Castellani con le bandiere che garriscono al vento: anche nel viaggio di ritorno, sulla Fi-Pi-Li.
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