Referendum: anche Bersani contro gli allarmismi di Renzi. Malati e banche non c’entrano con la Costituzione
ROMA – Dopo il ministro Delrio anche Bersani si schiera contro gli allarmismi di Renzi e dei fautori del Si, invitati a smetterla di seminare il panico fra la gente per incentivare i Si. «Basta allarmismi. Gli italiani votino in piena libertà e secondo convinzione. E il governo abbia la dignità di pronunciare una parola chiara, seria sul futuro, lasciando in pace i malati di epatite C o i risparmiatori. I malati non c’entrano nulla con la Costituzione, chiaro? Poi, Renzi e Padoan dicano chiaramente che sulle banche è pronto un piano B», con l’intervento dello Stato. «Basta una frase: quanto alla tutela del risparmio siamo convinti del piano A, ovvero gli aumenti di capitale, ma, in caso, può intervenire la mano pubblica. Se serve, si fa. Senza tante balle». Lo ha detto Pier Luigi Bersani aggiungendo che gli allarmi sul comportamento dei mercati in caso di vittoria del No sono fuori luogo. Non è vero che ci sarà instabilità, ha rilevato l’ex segretario del Pd, l’altro ieri, per fortuna, ci sono state due dichiarazioni. La prima, del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha precisato: io ci sono. La seconda, di Roberto Speranza, che a nome dei deputati della maggioranza di governo schierati con il No ha assicurato che non ci saranno vuoti di potere.