Referendum: scaricabarile nel Pd in Toscana. Parrini accusa Rossi: «La Regione faccia di più a Grosseto e a Massa»
FIRENZE – Non manca nemmeno un gioco a scaricabarile, in Toscana, nell’analisi dei risultati del referendum. Dario Parrini, segretario regionale, rimprovera al presidente della Regione, Enrico Rossi, una scarsa incisività in alcune zone della Toscana. Dice: «Dove le cose sono andate meno bene lavoreremo collettivamente come gruppo dirigente, stando il più possibile in squadra, e coinvolgendo il più possibile anche il governatore Enrico Rossi. La mia impressione – ha affermato – è che quello che Rossi rimprovera al governo nazionale a me viene di imputarlo al governo regionale, nelle aree dove i risultati sono meno buoni. In questi territori, a livello di giunta regionale, si deve fare il salto di qualità. Ho dato atto a Rossi che il lavoro fatto a Piombino è molto importante e ci sono risultati, a Livorno è
significativo; sono convinto che si debba rinforzare Grosseto, dove non sono contento del lavoro della Regione, e non sono
contento di Massa Carrara».
Parrini non condivide la tesi, «che mi pare sia stata sposata anche da Rossi, che questo sia un voto di patriottismo costituzionale; certamente c”è chi ha votato No per questo, ma faccio fatica a vederlo in Grillo e Salvini, mi pare un’analisi superficiale e sbagliata».