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Berlino: la stampa tedesca critica la decisione della Bce, «Per quanto ancora Herr Draghi?»

draghi

BERLINO – Critiche alla decisione di Mario Draghi di prolungare, pur riducendolo, il Quantitative easing fino a fine 2017 sono espresse dai principali quotidiani tedeschi. La Frankfurter Allgemeine Zeitung denuncia fin dal titolo dell’editoriale in prima pagina una Bce politicizzata e la realtà che dell”originaria costruzione dell”Europa di Maastricht, con le sue regole e il suo modello di politica di stabilità, sia rimasto ben poco. La Faz ritiene che la politica monetaria espansiva sia alla base della rabbia di molti elettori in Europa per la distorsione dei trattati e osserva come prosegua la politicizzazione della politica monetaria nonostante i mercati abbiano seguito con tranquillità la caduta del giovane premier italiano.

In un commento nella pagina degli editoriali dal titolo ‘Un po’ di meno è troppo poco’, la Sueddeutsche Zeitung mette subito in relazione la scelta di Draghi con la crisi in Italia, osservando che «per la reazione più rilassata del previsto delle borse alla caduta del riformista Matteo Renzi va ringraziato un italiano che non siede a Roma ma a Francoforte. L’iniezione di miliardi gonfia una bolla speculativa sui prezzi di azioni e immobili», prosegue la Sz che conclude con una domanda: «Non vede il capo della Bce verso quali rapide sta guidando l’Europa?».

Diretto, come tradizione, l’attacco della Bild nel titolo in prima pagina: «Tassi allo 0%, gli stupidi siamo di nuovo noi risparmiatori! Per quanto ancora, Herr Draghi?»

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