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Monte dei Paschi: Salvati risparmi e posti di lavoro, ma ora bisogna pensare a Banca Etruria & C

Monte Paschi 1Responsabilmente tutelati lavoro e risparmi. Ora però bisogna riconsiderare anche il trattamento obbligazionisti Bpel e altre. Su Monte dei Paschi di Siena Renzi e il suo governo hanno perso tempo per gli interessi referendari, vistosamente falliti, del premier. Con grande responsabilità, Forza Italia si è schierata a salvaguardia dei risparmiatori e dei lavoratori della banca più antica del mondo che nei secoli ha saputo tessere legami solidi col territorio e il suo sviluppo.

Si tratta di un patrimonio da non disperdere. In questo senso procede il voto favorevole, mercoledì scorso, alla risoluzione con cui si autorizzava il ricorso al debito per 20 miliardi di euro. Sulla base delle richieste avanzate da Forza Italia, la risoluzione approvata dal parlamento è stata modificata inserendo l’impegno del governo a definire i prossimi provvedimenti, qualora ve ne fosse bisogno, in un quadro di ampia condivisione con tutti i gruppi parlamentari. Per questo il presidente del gruppo Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, l’onorevole Deborah Bergamini e l’intera compagine dei deputati azzurri sono già impegnati nella formulazione di interventi migliorativi rispetto al decreto approvato nella notte dal parlamento.

Non ci sfugge tuttavia la disparità assoluta di trattamento subita dagli obbligazionisti di Banca Etruria, Banca Marche,
CariFerrara, CariChieti e più di recente Veneto Banca rispetto ai risparmiatori Mps. I primi sono finiti sul lastrico in virtù di un decreto, quello del 22 novembre 2015, che ha salvato le banche condannando loro alla perdita dei risparmi di una vita. Con Mps si sono adoperate ben altre cautele che ora vogliamo vengano estese anche agli altri cittadini, riconsiderando la posizione degli obbligazionisti di Banca Etruria e delle altre banche oggetto di salvataggio lo scorso anno. Anche in questo senso procederà l’azione emendativa del presidente Brunetta e dell’intero gruppo dei deputati azzurri. Perché la responsabilità non può essere intermittente come le luminarie di Natale. Il passo successivo dovrà consistere nell’individuazione delle responsabilità su questa pagina della finanza italiana, da accertarsi eventualmente anche attraverso una commissione d’inchiesta parlamentare.


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Stefano Mugnai

Vice presidente vicario gruppo Coraggio Italia alla Camera

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