Capodanno: come proteggere dai botti i nostri animali domestici
FIRENZE – Anche quest’anno chi ha animali domestici in casa la notte di San Silvestro si troverà ad affrontare lo stesso problema: come evitare che si spaventino a morte? (non è proprio un’iperbole: il caso di animali morti d’infarto per i botti troppo vicini non è rarissimo).
L’udito dei più diffusi animali domestici, gatti e cani, è infatti molto più sviluppato del nostro, tanto che entrambi percepiscono perfino i cosiddetti ultrasuoni, per noi impercepibili. Hanno udito fino anche i conigli e i criceti.
Quello che per noi è solo un fastidioso scoppio, per Fido e Fufi equivale a una bomba. Non tutti hanno reazioni estreme, ma ci sono cani e gatti che, in queste occasioni, hanno veri e propri attacchi di ansia e panico che possono arrivare a causarne la morte o per infarto o perché, fuggendo terrorizzato per qualche porta o finestra lasciata aperta, finiscono investiti o si perdono, col rischio di morire di fame e di freddo.
Circolano ovunque liste di consigli e suggerimenti per cercare di tamponare in parte questo problema. Questi sono i consigli diffusi dall’ADUC (attraverso la rubrica «Vita da cani» sul loro sito) e dall’OIPA Italia Onlus, l’Organizzazione internazionale protezione animali affiliata al Dipartimento della Pubblica informazione dell’Onu:
1) Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi.
2) Se siamo in una zona dove non solo i botti non sono vietati, ma c’è l’uso di esploderne molti, meglio non lasciar soli gli animali: è consigliabile stare loro vicino, mostrarsi tranquilli e distrarli offrendo loro dei bocconcini.
3) Mai lasciarli in giardino: anche se l’animale vive abitualmente fuori, in occasione dei botti si sentirà più protetto tra le mura di casa, e si eviterà una probabilissima fuga.
4) Se si festeggia in casa con la TV o la radio accesa, alzare il volume: il rumore familiare può aiutare a ridurre i rumori esterni, per i quali il metodo più sicuro è comunque quello di tenere ben chiuse porte e finestre.
5) Lasciamo che si rifugino dove preferiscono: tutti abbiamo stabilito delle zone off-limits per i nostri amici animali, ma in questa situazione si può fare un temporaneo strappo alla regola.
6) Teniamoli rigorosamente al guinzaglio durante le passeggiate finché il rischio di botti non sarà esaurito: anche se abitualmente frequentiamo aree dove possono circolare liberamente, è meglio in questo periodo scongiurare il pericolo di fuga. E se possibile evitiamo le ore potenzialmente a più rischio botti, come la mezzanotte di Capodanno.
7) Per gli animali a rischio infarto, rivolgersi al proprio veterinario con qualche mese di anticipo, di modo da impostare una terapia comportamentista per abituare e desensibilizzare l’animale a questi rumori, oppure una terapia farmacologica per aiutare l’animale a superare almeno la mezzanotte di Capodanno.
8) Sensibilizziamo l’opinione pubblica: i vicini, i bambini, gli amici sono tutte persone a cui, con il passaparola, si può far capire quanto siano pericolosi i botti per i nostri amici animali.