
Corpo Forestale: dal 1 gennaio 7.000 forestali confluiscono nell’Arma dei carabinieri. Le graduatorie dei circa 300 destinati a altri ministeri
ROMA – Diventa operativa, dal primo gennaio, la riduzione da 5 a 4 dei corpi di polizia, fortemente voluta dall’ex premier Matteo Renzi. Scatta infatti l’accorpamento della Guardia Forestale ai Carabinieri con circa 7mila forestali che passeranno all’Arma. Per chi ha preferito invece non essere assegnato a un corpo militare, circa 300, ci sono riassegnazioni ad altre amministrazioni, secondo le graduatorie pubblicate oggi sul portale della mobilità della Funzione pubblica.
A scegliere la mobilità volontaria sono stati in 230 (quasi tutti già assegnati) mentre di altri 59 in mobilità obbligatoria 54 già sono stati spostati secondo le loro richieste mentre 5 sono stati assegnati ad altri posti dal dipartimento della funzione pubblica.
Ecco la situazione che risulta dal portale della mobilità del citato dipartimento per quanto riguarda il ricollocamento di questi dipendenti:
«E’ pubblicata la graduatoria nazionale dei dipendenti del Corpo forestale dello Stato, con l’assegnazione dei posti resi disponibili dalle amministrazioni statali per quei dipendenti che hanno espresso le preferenze compilando il modulo disponibile sul PMG, secondo le procedure ed i criteri previsti dal d.P.C.M. 21 novembre 2016. L’assegnazione decorre dal 1° gennaio 2017.
GRADUATORIE
A partire dagli elenchi nominativi del personale del Corpo Forestale, raggruppati per ruoli e qualifiche, sono state stilate due graduatorie distinte per i dipendenti che partecipano a titolo obbligatorio o a titolo volontario alle procedure di mobilità. In particolare si tratta di:
- Graduatoria dei dipendenti del Corpo forestale dello Stato di cui all’articolo 18, comma 9, del decreto legislativo n. 177 del 2016 che hanno espresso le preferenze (tot. 55 dipendenti sui 59 previsti);
- Graduatoria dei dipendenti del Corpo forestale dello Stato di cui all’articolo 5, comma 1, del d.P.C.M. 21 novembre 2016 che hanno espresso le preferenze (tot. 230 dipendenti al netto dei 6 rinunciatari).
La graduatoria è stilata rispettando i criteri previsti dall’articolo 8 del d.P.C.M. 21 novembre 2016.
ASSEGNAZIONE
I posti disponibili sono assegnati ai dipendenti del Corpo forestale dello Stato secondo i seguenti criteri previsti dal d.P.C.M. 21 novembre 2016, in ordine di priorità:
a) assegnazione del personale in comando o fuori ruolo o altri istituti comunque denominati nei ruoli dell’amministrazione presso cui i medesimi prestano servizio ove il posto sia previsto nell’Offerta;
b) assegnazione, anche in applicazione dell’articolo 6, comma 6, preferibilmente nei ruoli del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e, in subordine nelle altre amministrazioni statali, del contingente di n. 59 unità di personale, di cui all’articolo 2, comma 2;
c) precedenza, per i posti nelle sedi di lavoro collocate in ambiti provinciali o metropolitani del territorio nazionale diversi dalla propria sede di lavoro, ai dipendenti con sede di lavoro nelle relative province o città metropolitane e in subordine a quelli con sede di lavoro nella medesima regione.
Analisi comandati
I dipendenti in comando o fuori ruolo o altri istituti comunque denominati che hanno espresso le preferenze al 13 dicembre 2016 sono 4. Si applicano le priorità di assegnazione previste dall’articolo 7, comma 1, del d.P.C.M. 21 novembre 2016.
L’assegnazione dei posti è disposta secondo i seguenti criteri:
- l’amministrazione di destinazione sia la stessa di comando;
- esista un posto disponibile nell’amministrazione di comando per la posizione economica del dipendente in comando;
- la sede provinciale di lavoro del dipendente sia la stessa del posto disponibile.
Applicando questi criteri l’esito della istruttoria è il seguente:
- l’assegnazione è positiva per 2 dipendenti,
- l’assegnazione è negativa per 2 dipendenti in assenza di posto da parte dell’amministrazione dove erano collocati in comando. I dipendenti rientrano nelle procedure generali di assegnazione in relazione alle preferenze espresse e ai criteri previsti dal d.P.C.M. 21 novembre 2016.
Analisi personale di cui all’articolo 18, comma 9, del decreto legislativo n. 177 del 2016
Delle 59 unità di personale di cui all’articolo 18, comma 9, del decreto legislativo n. 177 del 2016, n. 55 unità hanno espresso le preferenze e, sulla base della relativa graduatoria e della priorità di assegnazione prevista dall’articolo 7, comma 1, lettere b) e c), del d.P.C.M. 21 novembre 2016, sono assegnate 54 unità.
Le restanti 5 unità, rispetto alle suddette 59, di cui n. 1 non assegnato per indisponibilità dei posti richiesti e 4 che non hanno espresso preferenze, sono assegnate dal Dipartimento della funzione pubblica secondo quanto previsto dall’articolo 6, comma 6, del citato d.P.C.M.
Analisi personale di cui all’articolo 5, comma 1, del d.P.C.M. 21 novembre 2016
Dei 230 dipendenti di cui all’articolo 5, comma 1, del d.P.C.M. 21 novembre 2016 che hanno espresso le preferenze, al netto dei 6 rinunciatari, sulla base della relativa graduatoria e della priorità di assegnazione prevista dall’articolo 7, comma 1, del d.P.C.M. 21 novembre 2016, risultano assegnati i suddetti 2 comandati nonché ulteriori 173 unità. Non sono assegnate n. 55 unità.
Dei 55 non assegnati 41 hanno espresso l’opzione di rimanere assegnati all’amministrazione di destinazione individuata con il provvedimento di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177. Ne consegue che i suddetti 41 dipendenti rimangono assegnati secondo quanto previsto dal provvedimento di cui al citato articolo 12.
Per le restanti 14 unità si applicherà quanto previsto dall’articolo 12, comma 6, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177.»
