Firenze: detenuto tenta il suicidio. Lo salvano gli agenti penitenziari
FIRENZE – Forse non ce la faceva più. Così un ragazzo di 24 anni, italiano, detenuto a Sollicciano, ha tentato il suicidio nella cella, dov’è ristretto in attesa di primo giudizio. E’ stato salvato dall’intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria in servizio. Così in una nota il Sappe, il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
«Il gesto – posto in essere mediante impiccamento con una rudimentale corda ricavata da pezzi di lenzuola ed attaccata alle sbarre della finestra della cella – è avvenuto la sera di venerdì ma non è stato consumato per il tempestivo intervento del poliziotto penitenziario di servizio. Soltanto grazie all’intervento provvidenziale dell’agente della sezione si è evitato che l’estremo gesto avesse conseguenze mortali», denuncia Pasquale Salemme, segretario nazionale per la Toscana del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.
Il sindacato evidenzia che «dal 1992 al 30 giugno 2016 il Personale di Polizia Penitenziaria delle carceri italiane ha salvato la vita, in tutta Italia, ad oltre 20.260 detenuti che hanno tentato il suicidio e ai quasi 142mila che hanno posto in essere atti di autolesionismo, molti deturpandosi anche violentemente il corpo».