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Firenze: preso «falso avvocato». Condannato a 3 anni per direttissima per truffa a un’anziana

CarabinieriFIRENZE – Ha tentato di truffare un anziano con la solita storia del falso avvocato, ma gli è andata male. Così è stato condannato, con processo per direttissima, a tre anni e due mesi di carcere per truffa aggravata. Protagonista un uomo di 48 anni, residente a Napoli. I carabinieri del nucleo operativo di Firenze, ieri mattina, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni di cittadini che erano stati contattati da un sedicente avvocato e da un falso appartenente all’Arma nella zona di Novoli, al fine di rintracciare gli autori hanno predisposto un apposito servizio per le vie di quartiere.

Durante i controlli in via Tagliaferri, i militari dell’Arma hanno notato un uomo che con fare guardingo parlava al telefono, girandosi più volte intorno, fino a quando non ha citofonato a un appartamento per poi accedere all’interno di un condominio. I carabinieri, insospettiti, sono entrati all’interno dello stabile per effettuare accertamenti. Dopo pochi attimi è sceso dal terzo piano l’uomo sospetto, che è stato fermato per essere identificato. L’uomo non aveva i documenti con sè ed i carabinieri si sono insospettiti ancora di più. I successivi accertamenti hanno permesso di rinvenire nella disponibilità dell’uomo alcuni monili in oro e la somma di 300 euro. Pertanto, avendo fondati motivi di ritenere che lo stesso avesse appena compiuto la truffa del ‘falso avvocato’, i carabinieri hanno interpellato la signora del terzo piano, un’anziana di 80 anni, la quale ha riferito che dopo aver ricevuto una telefonata da un uomo.

Il misterioso interlocutore si è presentato come l’avvocato del figlio, uno dei quali aveva – a suo dire – avuto un incidente stradale e si trovava in stato di fermo dai carabinieri e che per essere rilasciato avrebbe dovuto pagare 2.900 euro alla controparte. L’anziana ha riferito che dopo pochi minuti dalla telefonata le ha citofonato un uomo come incaricato dall’avvocato del figlio, a cui ha consegnato la somma di 300 euro ed alcuni gioielli. Il 48enne napoletano, con precedenti penali, è stato così arrestato e stamani processato e condannato.

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