Come è noto via Valfonda diventerà a una corsia di marcia per il traffico su gomma, mentre l’altra corsia sparirà, occupata dalla sede tranviaria. Occorreva dunque trovare un’alternativa plausibile per la viabilità in tutta la zona, a scelta fra dirottare il traffico privato e mezzi pubblici in ingresso da via Valfonda e in uscita da via Nazionale, il cui senso di marcia sarebbe stato invertito, oppure in ingresso da via Nazionale e in uscita da via Valfonda. È stata scelta quest’ultima la soluzione. Le modifiche scatteranno a febbraio, in concomitanza con l’apertura del cantiere. Ataf Gestioni si è presa una settimana di tempo per studiare i nuovi percorsi degli autobus e il prossimo mercoledì l’ad Stefano Bonora incontrerà di nuovo Giorgetti per fare il punto. In linea di massima, però, le fermate Ataf in piazza stazione dovrebbero restare le stesse.

Gli autobus provenienti da piazza San Marco, che dovranno immettersi in via Nazionale per raggiungere la stazione, rischiano di creare un ingorgo traffico non da poco. Infatti sono numerose le linee dirottate: l’1, il 23, il 14, il 6, l’11 e il 17, da febbraio passeranno tutte da via Nazionale. Se si aggiunge il traffico privato, nelle ore di punta e nei fine settimana non sono certo da escludere gli ingorghi. Per questo sono in corso verifiche finalizzate alla separazione del trasporto pubblico da quello privato: in questo senso sono allo studio viabilità alternative per chi è diretto verso la stazione e di provvedimenti per limitare l’afflusso di veicoli privati nella zona.