Sesto Fiorentino: al via «Intercity Winter 2017» al Teatro della Limonaia
FIRENZE – Si inaugura venerdì 27 gennaio al Teatro della Limonaia di Sesto (TRAM – Teatro di Residenza Artistica Multipla) «Intercity Winter 2017», la sezione invernale del festival «Intercity» curata direttamente dall’Associazione Teatro della Limonaia, che comprende anche alcune repliche di produzioni di successo del festival autunnale.
Propria con una di queste si apre «Intercity Winter 2017»: il 27, 28 e 29 gennaio torna in scena «Frammenti di inutili bugie» di Michel Tremblay, diretto e disegnato da Dimitri Milopulos, con Monica Bauco, Teresa Fallai, Roberto Gioffrè, Riccardo Naldini, Davide Arena, Archimede Pii. Tema, la questione gay vista attraverso la storia di due adolescenti in due epoche diverse, dal punto di vista dei protagonisti, ma anche dei padri, delle madri, e dell’intera società rappresentata nella contemporaneità da uno psicologo e nel passato da un prete.
Domenica 5 febbraio il palcoscenico del teatro si trasforma in cinema per una serata di cinema d’autore: «Short film night» presenta sei cortometraggi realizzati da alcune realtà artistiche attive già da vari anni nel panorama fiorentino. Si inizia alle 21 con «The Drift» (28’, 2014) per la regia e sceneggiatura di Stefano Poggioni, produzione The Factory Prd e Essi Girano, con Cristiano Burgio e Clara Brajtman. A seguire, «Beata Giulia da Certaldo» (26′, 2016) con la regia di Costantino Maiani, produzione Thelenis Multimedia con Sabrina Bruchi, Isabella Vezzosi, Gianna Casini, Blu Sinni, Caterina Reggioli, Greta Saracino, Massimo Pascucci, e «Esse est percipi» (7′) con la regia di Lucio Lepri. La programmazione continua con «Hero» (15’, 2015), regia di Claudio Cirri, produzione CLAM, con Alessandro Micheli, Saverio Monni, Elvin Cardoza Rosales, Talla Kebe; e «Washing Line» (13’. 2016), regia di Claudio Cirri, produzione CLAM, con Alex Paiano Bickel, Elena Scomazzetto & Brie. Conclude la serata «L’immutabile divenire» (12′, 2016), regia e sceneggiatura di Consuelo Cipriani, produzione Gonzo Design, con Federico Valeri.
Sabato 11 febbraio torna alla Limonaia dopo tantissimi anni – prodotto dal Teatro delle Donne in collaborazione con il Teatro della Limonaia in occasione del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze – «Trincea di signore», di Silvia Calamai, con Anna Meacci e Monica Bauco, le musiche originali di Marco Baraldi eseguite dallo stesso al pianoforte, la voce di Giada Secchi, per la regia originale di Barbara Nativi. Uno spettacolo intenso che vede protagoniste due donne anziane, Ortensia e Gervasia, che spiano dalla finestra una Firenze alluvionata, fra ricordi e nostalgie, battibecchi e speranze, fantasticando su improbabili fughe in canotto. Ortensia e Gervasia sono chiuse in casa, in una Firenze che sembra alluvionata da un tempo immemorabile: il mondo in cui le due donne abitano è deserto e privo di certezze. Il nemico è l’Altro, ma nessuno sa che cosa sia.
Un altro grande ritorno sul palco della Limonaia sarà quello di Valentina Banci (18 febbraio) con questo suo primo studio «Medea. Un soliloquio», da Lucio Annio Seneca e Heiner Műller, per la traduzione ed elaborazione drammaturgica di Paolo Magelli, le scene di Loranto Banci e le musiche di Arturo Annecchino. Perché pensare ancora a Medea, come se non fossero bastate così tante epoche e tentativi a raccontarla? Perché da Euripide, si continua a inciampare, scontrarsi, immedesimarsi, parteggiare, viversi nella vicenda di questa donna, impastata di amore e vendetta, pervasa di passione, attraversata da voci dentro la sua testa e folgorata da un amore solo, Giasone? Questa la domanda che si pone Valentina Banci che è alla base del suo monologo.
Il 26 febbraio è una serata che il Teatro della Limonaia dedica a uno dei sui collaboratori storici, Bruno Casini, con una nuova versione del Recital che Dimitri Milopulos eseguì nel 2015 all’interno della 28° edizione di Intercity, «Sex and the World», basato sull’omonimo libro di Bruno che racconta 25 anni di viaggi e incontri in giro per il mondo, da Orano in Algeria a Marrakech in Marocco, dall’isola greca di Patmos alla gay Bay Area di San Francisco in California, da una Berlino ancora divisa dal muro a Zeltweg in Austria per il concerto dei Rolling Stones e poi ancora Londra, Madrid, Barcellona, Parigi, Praga, Lisbona, Amsterdam, New York, Las Vegas, Ketama, fino a Herat in Afghanistan. Storie di vita, amicizie, amore, musica, sesso, politica, letteratura, conquiste e battaglie in nome di un mondo più libero e giusto.
Conclude l’edizione 2017 di Intercity Winter la musica con il consueto appuntamento con «Sesto Jazz Festival» a cura della Scuola di musica di Sesto Fiorentino in collaborazione con Music Pool / Network sonoro e l’Associazione Teatro della Limonaia. Tre serate all’insegna del grande jazz che vedranno sul palco Rainbow Jazz Orchestra (3 marzo), Fabrizio Puglisi – Guantanamo (4 marzo) ed ultimo Ben Wendel Trio feat. Joe Sanders e Jeff Ballard (5 marzo)
Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino (Via A. Gramsci, 426; bus 2, tel. 055 440852 cell. 346 0384884, www.teatrodellalimonaia.it info@teatrodellalimonaia.it)
Dal 27 gennaio al 5 marzo «Intercity Winter»
Biglietti: € 13 intero, € 11 ridotto, € 5 posto unico Short Film Night e Sex and the World; riduzioni: soci Coop, Arci, Scuola di Teatro Intercity, Carta Feltrinelli
Biglietti Sesto Jazz Festival: € 12 intero, € 10 ridotto; riduzioni: Arci, Scuola di Teatro Intercity, Scuola di Musica
Info e prenotazioni dal lunedì al venerdì 11-18, il sabato 16-19, la domenica lasciando un messaggio in segreteria, è possibile prenotare via mail e anche attraverso il sito internet del teatro.