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Firenze: stabile dei Gesuiti occupato, assemblea di movimenti per la casa

FIRENZE – Assemblea pubblica, questo pomeriggio, alla stabile occupato dai somali di via Spaventa a Firenze per organizzare una manifestazione da tenere sabato 28 gennaio nel capoluogo toscano: il diritto alla casa e ad una vita dignitosa, sarà il tema della protesta. All’assemblea, in programma questo pomeriggio alle 18, oltre ai somali protagonisti dell’occupazione (migrati qui dopo l’incendio dell’immobile ex Aiazzone a Sesto Fiorentino nel quale ha perso la vita il loro conterraneo Ali Muse) prenderanno parte svariate sigle, come il Comitato Inquilini (Firenze), Campagne in lotta (dal Sud Italia), Unità migrante (Pisa) Movimenti diritto all’abitare (Roma). Ed oggi intervengono, sulla questione dell’occupazione dello stabile dei gesuiti a pochi passi dal centro, anche Medu (Medici per i diritti umani), sottolineando come, in origine, la situazione socio-sanitaria e abitativa dell’Ex-Aiazzone era stata più volte resa nota alle istituzioni, insieme a proposte operative per il suo graduale superamento e per garantire alle persone presenti quantomeno l’accesso alle cure. Come in altre occasioni, però, è stata necessaria una tragedia perché venissero adottate misure, seppur minime, di assistenza ed accoglienza. Medu torna a chiedere alle istituzioni «un’assunzione di responsabilità e un impegno concreto e a breve termine per garantire condizioni di vita dignitose alle persone sopravvissute all’incendio oltre che l’effettiva implementazione di un sistema di accoglienza che sappia sostituire al pretesto dell’emergenza, l’urgenza dell’integrazione sociale e della tutela delle persone più vulnerabili».

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