Pensioni: vittime del dovere, gli assegni diretti e di reversibilità sono esentati dall’Irpef
ROMA – Dal 2017, in base alla Legge di Stabilità, sono esentate dall’IRPEF le pensioni dirette e di reversibilità delle vittime del dovere e dei loro superstiti: l’INPS avverte che comunque continueranno ad essere trattenute, sugli assegni 2017, le trattenute relative alle addizionali comunali regionali e comunali, che si riferiscono al 2016. Le indicazioni dell’istituto di previdenza sono contenute nel messaggio 368/2017.
La normativa di riferimento è l’articolo 1, comma 211, della legge 232/2016, che ha esteso alle vittime del dovere e ai familiari superstiti l’esenzione IRPEF sulla pensione. L’esenzione riguarda anche le addizionali regionali e comunali, che però vengono trattenute nell’anno successivo a quello di riferimento. Quindi, le pensioni 2017 manterranno le relative trattenute, che si riferiscono all’anno di imposta 2016, mentre non ci saranno le trattenute IRPEF 2017. Dall’anno prossimo, non verrà più effettuato nemmeno il prelievo relativo alle addizionali.
L’INPS annuncia un successivo provvedimento di prassi con maggiori dettagli. Le categorie di pensionati interessati dall’agevolazione sono i titolari di pensione di reversibilità degli appartenenti alle forze dell’ordine caduti in servizio (legge 466/1980), titolari di assegni di invalidità per ferite riportate dalle vittime di atti di terrorismo (legge 302/1990), dipendenti pubblici che hanno subito un’invalidità permanente in attività di servizio e parenti di dipendenti pubblici deceduti in attività di servizio, in entrambi i casi anche in relazione ad eventi che si sono verificati fuori dal territorio dello stato in missioni internazionali (comma 563 legge 266/2005).