Offese studente di colore: professoressa di Firenze condannata a 1 anno e 4 mesi in appello
GENOVA – L’hanno giudicata a Genova perché il ragazzino offeso è figlio adottivo di un giudice toscano. Così la Corte d’appello del capoluogo ligure ha confermato un anno e 4 mesi di reclusione, con il beneficio della condizionale, per l’insegnante di una scuola media fiorentina imputata di maltrattamento psicologico aggravato dalla discriminazione razziale e ingiurie nei confronti di uno studente, oggi diciassettenne, di origine africana.
La conferma della pena inflitta in primo grado è stata chiesta dal pg Ezio Castaldi. Nel febbraio 2015 i giudici del tribunale penale di Genova avevano riconosciuto l’aggravante della discriminazione razziale che era stata contestata fin dall’inizio dell’indagine dal pm Federico Manotti. Il processo si è svolto a Genova perché il ragazzo è figlio adottivo di un giudice toscano. Il ragazzino che all’epoca dei fatti aveva 13 anni aveva raccontato che l’insegnante ogni tanto si rivolgeva a lui chiamandolo «negro» e affermava: «Gli uomini, come gli animali, dovrebbero vivere ciascuno nel proprio ambiente».