Banche: nel dicembre 2016 le sofferenze sono state pari a 86,878 miliardi
MILANO – A fine dicembre, le sofferenze nette (al netto delle svalutazioni) sono state pari a 86,878 miliardi, in crescita dagli 85,221 miliardi di novembre. E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’ABI, secondo cui rispetto al picco di 89 miliardi di novembre 2015, c’è una riduzione di oltre il 2%.
A dicembre il rapporto con i prestiti totali è stato del 4,89%, in aumento dal 4,8% di novembre. Tassi d’interesse mai cosi bassi per i prestiti bancari. A gennaio, l’Associazione bancaria italiana rileva che i tassi sono rimasti stabili e quello medio sul totale dei finanziamenti è al 2,85%, lo stesso valore di dicembre, quando ha toccato il minimo storico. Leggera risalita per i tassi d’interesse sui mutui.
Sempre a gennaio, il tasso medio sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 2,10%, in crescita dal 2,02% di dicembre (minimo storico e 5,72% a fine 2007). Sul totale delle nuove erogazioni circa i due terzi sono a tasso fisso.
Il tasso medio sui nuovi finanziamenti alle imprese, è aumentato lievemente all’1,55%, dall’1,54% di dicembre. Aumentano i prestiti bancari a famiglie e imprese (+1,1%) in accelerazione dal +0,92% di dicembre. Si conferma così il miglioramento della dinamica dello stock dei finanziamenti. A dicembre l’ammontare complessivo dei mutui ai nuclei familiari ha segnato un +1,9% rispetto allo stesso mese del 2015, “quando già si manifestavano segnali di miglioramento”.