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Giustizia: sciopero magistrati onorari. Legnini, ci sono le condizioni per superare le difficoltà

ROMA – Se cessasse l’apporto della magistratura onoraria, si verificherebbe la paralisi del sistema giustizia e si imboccherebbe una via antistorica, visto che altri Paesi si avvalgono di questo apporto in misura più rilevante di quanto avvenga in Italia. Ad avvertire dei rischi di una simile prospettiva è il vice presidente del Csm Giovanni
Legnini, a poche ore dall’incontro con una delegazione delle toghe onorarie, che oggi hanno organizzato una protesta contro la riforma del ministro Orlando.
Legnini – che ha partecipato ieri all’incontro sullo stesso tema con il ministro della Giustizia e una rappresentanza dei 100 procuratori che con una lettera hanno espresso il loro allarme – è comunque ottimista. «Credo ci siano le condizioni per superare queste difficoltà, cioè il groviglio normativo e organizzativo che si è determinato, proprio partendo dal fatto che la magistratura onoraria ha un ruolo essenziale».

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