Usa, immigrazione: il Procuratore generale di Washington canta vittoria, Trump modifica il bando
WASHINGTON – Chi si lamenta della presunta politicizzazione della nostra magistratura, dovrebbe guardare anche ad altri paesi nei quali, essendoci altri ordinamenti e altre costituzioni e altri equilibri di poteri, la magistratura (nominata) gioca effettivamente anche un ruolo politico. Evidente e clamoroso il caso dell’America nel quale diverse Corti si sono schierate apertamente contro il bando immigrazione del presidente Trump, vanificandone gli effetti. anche per questo Trump ha deciso di rinnovarle il bando, modificandolo.
E clamorosamente, su twitter, l’Attorney General (Procuratore Generale) di Washington canta vittoria: «Revocando e sostituendo il bando contro i rifugiati e i cittadini provenienti da sette Paesi islamici il governo sta riconoscendo la sconfitta». In Italia i magistrati talvolta agiscono in modo da dare l’impressione di agire ‘politicamente’, ma non si sono mai vantati pubblicamente e sui social degli effetti delle loro sentenze. Almeno in questo non prendiamo spunto dagli americani, non mi sembra proprio il caso.