
La Fiorentina perde con il Milan (2-1) la sfida per l’Europa. Errore micidiale di Borja. Pagelle (Foto)

MILANO – Due gravi errori della Fiorentina nel primo tempo, dai quali scaturiscono i gol di Kucka e Deulofeu, fanno vincere al Milan la sfida per l’Europa. Non basta il gol dl momentaneo pareggio di Kalinic, propiziato da un grande cross basso di Chiesa forse in lievissimo fuorigioco. Chiesa che nel secondo tempo ha dovuto lasciare il posto a Tello. Una scelta di Sousa assolutamente da criticare perché nel finale Chiesa sarebbe stato molto più utile di un Tello che cincischia e non punge. Fino a commettere un disastro nella punizione negli ultimi istanti di gara, sulla quale erano puntate tutte le residue speranze di un due a due che è rimasto speranza delusa. Poi si scopre che Chiesa avrebbe avuto un risentimento muscolare. Ma allora si fa un’ltra scelta: non quella di Tello. Montella ha vinto il match con Sousa. Più cinico, più attento al risultato, più deciso ad andare al sodo l’allenatore del Milan. Che non ebbe vergogna di fare catenaccio a Firenze, quando Ilicic tirò quel famigerato rigore sul palo. Ilicic dal quale mi aspettavo una partita di fuoco a San Siro e che invece ha fallito un’altra volta. Sembra il fantasma di se stesso. Perché Sousa non l’ha sostituito con Saponara a inizio ripresa? Mistero. Così come il povero Sanchez non ce la fa proprio a contenere un giocatore rapido e tutto estro come Deulofeu, artefice di un gran gol dopo la clamorosissima papera di Borja Valero. Lui, Borja, il più esperto e affidabile: commette un’ingenuità bambinesca, fa segnare il secondo gol al Milan, gli regala praticamente la vittoria e anche la possibilità di lottare per l’Europa. Togliendola quasi definitivamente alla Fiorentina. Resta da aggiungere una chiosa su Salcedo: Sousa pensava di stoppare Suso, ma inserendo lui la Fiorentina ha avuto il propulsore sulla fascia sinistra. E ora? Rimane la speranza di vincere l’Europa League, ma è come sperare in un miracolo. Proviamoci. Non si sa mai.

KUCKA – E’ forse l’ultima partita di Silvio Berlusconi a San Siro, dopo 31 anni, prima di cedere il comando ai cinesi. In tribuna Federico Bernardeschi, per dimostrare la vicinanza ai compagni. Ma è una Fiorentina nuova quella che scende in campo con un inedito 4-4-1-1 che crea subito confusione a Montella, mettendo subito sotto pressione la difesa del Milan. Prima con una puntata a rete di Chiesa anticipato da Donnarumma in uscita con i piedi al limite dell’area, poi con Ilicic, capace di lasciar partire un buon tiro da destra. Purtroppo alto. Fiorentina pressante per diversi minuti, fino a correre un bel rischio (10’) per un’incursione di Abate che però sbaglia tutto. Reazione viola con tiro di Borja deviato da Donnarumma, che fra qualche giorno compirà 18 anni. Poi, improvvisamente, è la difesa della Fiorentina a farsi sorprendere da Kucka su punizione di Sosa. Ilicic perde la palla. Punizione, appunto, di Sosa. I difensori centrali viola, Gonzalo e Astori, viola si fanno beffare da Kucka ben appostato. Colpo di testa e nulla da fare per Tatarusanu. Ahi, ma non si può prendere un gol così. E’ il 17’. Ora bisogna che la Fiorentina reagisca senza lasciare spazi al Milan.

KALINIC – E la Fiorentina riesce quasi subito a rimettere la partita sul binario giusta. Chiesa fa una cosa da campione consumato: riesce a mettere in area un cross basso proprio per Kalinic che la mette dentro senza esitazione. Fuorigioco di Chiesa nell’azione? Macchè. Ininfluente. Esulta Diego Della Valle, in tribuna, che agita il pugno chiuso. E’ diventato comunista? No, forse ha avuto la meglio la sua vecchia fede interista. Un gol al Milan lo esalta. Comunque, Fiorentina brava a reagire. E quindi a riprendere il pallino a centrocampo. Chiesa imperversa. Finalmente sale Salcedo: arriva al tiro ma è murato. E purtroppo – roba da mettersi le mani nei capelli – viene murato anche Borja Valero a metà campo. Perde il pallone in uscita, lo conquista Deulofeu che avanza e la pennella alla sinistra di Tatarusanu. Due a uno per il Milan al 31’. Peccato che l’errore grossolano lo abbia commesso proprio Borja. Non basta. Poco dopo Deulofeu si trova ancora il pallone in area. Per fortuna la difesa viola riesce a murarlo.

PALO – Fiorentina vicinissima al pareggio al 42’. Punizione di Ilicic, colpo di testa di Gonzalo di pochissimo alto. Ma è il Milan a rifarlo pericoloso: Pasalic tira da 25 metri e Tata devia con la punta delle dita sul palo. Deulofeu fa soffrire Sanchez. Del resto non è una novità: alla Fiorentina mancano quelli che si chiamavano terzini. Sanchez non ce la fa su Deulofeu e Salcedo soffre su Suso. Riparte la Fiorentina: punizione di Ilicic, respinge il muro difensivo rossonero. Si va negli spogliatoi con il Milan in vantaggio grazie a quei due disgraziatissimi errori della Fiorentina. A San Siro non si può sbagliare, non si possono commettere ingenuità come quelle dei viola. Che potrei etichettare come veri peccati.
TATARUSANU – In avvio di ripresa (6’) Gomez mette giù Kalinic. Si prende il giallo e poteva essere rosso. Vecino protesta e becca il giallo anche lui. Era diffidato: salterà la partita con il Torino. Poi Kalinic conquista una punizione. Batte Borja, sbuca Sanchez in mezzo ai difensori, ma dall’area piccola la butta alle stelle. Incredibile errore. Poco dopo, 13’, Vecino apre benissimo per Chiesa che non aveva spiragli giusti. Sbagliano ancora i giocatori viola a tre quarti. Sousa toglie Chiesa per Tello. Mi viene da chiedere: perché? Chiesa si era caricato la squadra sulle spalle. Non capisco, non capisco. Poi la spiegazione: risentimento muscolare per Chiesa. Poi fuori Cristoforo e in campo Badelj. Cambia anche Montella: Bertolacci per Deulofeu e Zapata per Kucka. Milan copertissimo. Montella chiude gli spazi, fa muro, come del resto fece a Firenze. La Fiorentina ci prova, imperversa nella tre quarti del Milan ma non trova spiragli. Si arriva al 36’: fuori Ilicic e in campo Saponara. Troppo tardi. Al 39’ miracolo di Tatarusanu su Abate. Ora o mai più. La Fiorentina deve tentare il tutto per tutto, ma sembra non avere più la spinta necessaria. La sostituzione di Chiesa si fa sentire. Cinque minuti di recupero. Tello batte una punizione da dilettante. Le speranze della Fiorentina si perdono su un tiro debolissimo di Badelj. Finisce qui. Fiorentina sconfitta nella disfida di San Siro. Addio Europa League. Il Milan va a giocarsi una delle posizioni chiave. Silvio Berlusconi è contento. Ai viola per centrare l’Europa resta solo una grande scommessa: vincere l’Europa League. Una scommessa durissima per questa squadra.
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Pierluigi
Ma l’aggettivo “cervellotico” è offensivo?
Comunque, si sconsiglia la visione delle partite della Viola ai malati di flebite e varicocele, perchè il “possesso palla” potrebbe aggravare le malattie.