Ue: continua la tensione con l’Italia. La Commissione darà due mesi di tempo al governo per correggere il Pil
BRUXELLES – La Commissione europea domani darà tempo all’Italia fino alla fine di aprile per prendere i provvedimenti legislativi per la correzione dello 0,2% del Pil. Ma se non sarà rispettato questo termine, il Collegio dei
commissari è pronto ad aprire la procedura di infrazione per deficit eccessivo nella prima riunione di maggio. Lo riferiscono fonti europee all’ANSA.
Secondo quanto viene spiegato dalle fonti, nel dibattito interno alla Commissione si è tenuto conto delle valutazioni politiche sull’opportunità o meno di insistere affinché l’Italia dia subito seguito alle promesse fatte dal ministro Padoan il 2 febbraio in risposta alla richiesta di correzione dello 0,2% del Pil inviata dal vicepresidente Dombrovskis e dal Commissario Moscovici il 17 gennaio.
Nel collegio dei Commissari sarebbero infatti emerse valutazioni anche di segno opposto a quello desiderato dall’Italia, sul fatto che dare ulteriore tempo, quando la violazione è considerata conclamata, potrebbe essere
controproducente in altri paesi. In ogni caso a Bruxelles si fa notare che l’Italia ha preso precisi impegni per aprile e quindi finora prevarrebbe la linea di dare fiducia e attendere i provvedimenti che dovranno essere adottati da Roma.
Ma fra le righe esiste la minaccia che, a tale scadenza, la Commissione agirà, senza ulteriori deroghe o proroghe, contro il nostro Paese. Visto che negli ambienti comunitari già si ritiene una concessione abbastanza generosa l’avere concesso lo stralcio delle spese per il terremoto e di una parte dell’accoglienza agli immigrati.
Viste queste prese di posizione le istituzioni comunitarie non possono lamentarsi se ovunque in europa, e anche in Italia, si rafforzano i partiti anti Ue, che loro definiscono sprezzantemente populisti. danno solo voce alle insoddisfazioni e all’indignazione della gente.