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Tassisti: dopo la protesta accordo al Ministero delle infrastrutture. Sospesa temporaneamente l’agitazione

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ROMA – Le proteste dei tassisti non fermano la corsa del decreto milleproroghe che si avvia al voto di fiducia alla Camera nella giornata di oggi 22 febbraio. Il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio , al termine di una lunga mediazione trova l’intesa con le categorie che protestano proponendo due decreti, uno per il riordino del settore e l’altro per la lotta all’abusivismo. Una soluzione che superi quindi di fatto il contenuto dell’emendamento al Milleproproghe a firma di Linda Lanzillotta che ha scatenato la protesta.
I decreti dovranno includere tutti i temi, già concordati con le categorie a suo tempo, tra cui miglioramento del sistema diprogrammazione e organizzazione su base territoriale, regolazione e salvaguardia del servizio pubblico, necessità di migliorare i servizi ai cittadini evoluzione tecnologica del settore, lotta all’abusivismo, migliore incontro tra domanda e offerta.

«L’impegno è a iniziare i lavori domani e a concluderli per presentare i testi entro un mese», spiega poi il ministero
precisando che tutte e 21 le sigle hanno siglato il verbale che prevede un’immediata sospensione della protesta.
Oggi l’assemblea delle diverse sigle.
La soluzione arriva dopo una riunione fiume al ministero dei Trasporti con i tassisti rappresentanti delle auto bianche.
Fuori dall’incontro i tassisti intanto avevano circondato il ministero, lanciando fumogeni e bombe carta, decisi a contrastare con le buone o con le cattive l’emendamento che rimanda a fine anno la stretta sui noleggi con conducente come quelli dell’app Uber Black.
«Si lavora insieme se non ci sono violenza e minacce» aveva dichiarato Delrio prima dell’incontro nel tentativo di calmare gli animi dopo gli scontri tra manifestanti e polizia nella mattinata. Ma la riunione era iniziata in un climaeso. Alcuni manifestanti chiedono di accreditare altre sigle locali oltre alla ventina di organizzazioni già previste al tavolo dai sindacati alle associazioni di categoria. La richiesta viene accordata e l’incontro entra nel vivo alla presenza, oltre che del ministro Delrio, del viceministro Riccardo Nencini e della sottosegretaria Simona Vicari.
La richiesta dei tassisti è l’eliminazione dal decreto Milleproroghe dell’emendamento che vede come prima firmataria la senatrice Linda Lanzillotta (Pd) e prevede una proroga al 31 dicembre 2017 del termine per l’emanazione del decreto del Ministero delle infrastrutture contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Il decreto ministeriale definirebbe anche gli indirizzi generali per l’attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio delle autorizzazioni.
Se l’emendamento fosse stato stralciato, il Movimento 5 Stelle si era detto pronto a interrompere l’ostruzionismo e votare sì al decreto Milleproroghe. I cinque stelle ponevano infatti due condizioni: accogliere le richieste di ambulanti e tassisti sulla proroga alla direttiva Bolkestein per la messa all’asta delle licenze per il commercio su aree pubbliche e lo stralcio dell’emendamento Lanzillotta.

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