Monte Paschi: Commissione Ue e Bce valutano la compatibilità della ricapitalizzazione preventiva
BRUXELLES- Si sta decidendo il futuro del Monte dei Paschi di Siena anche a livello europeo, sia negli uffici della Commissione che in quelli della bce, che peraltro, secondo la stampa inglese, non sembrerebbero proprio in sintonia fra loro.
«Stiamo lavorando sia con le autorità italiane che con quelle di supervisione, del Ssm della Bce, per valutare la compatibilità con le regole Ue dell’intervento di ricapitalizzazione preventiva di Mps». E’ quanto ha assicurato il portavoce della commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager, dopo le indiscrezioni del Financial Times online secondo cui sarebbe in corso uno scontro tra Bruxelles e Francoforte sui rispettivi ruoli nel valutare il piano di Mps. Il Meccanismo di supervisione unica della Bce, riferisce il Ft, ritiene spetti alla Commissione Ue concordare su un piano di ristrutturazione e approvare i relativi aiuti di stato, mentre la Commissione ritiene spetti al Ssm trovare un accordo sul piano prima di poter dare a sua volta l’ok. Fonti Ue fanno notare che l’art. 32 della direttiva Brrd che si applica in questo caso è molto chiara: è compito del Ssm, ovvero delle autorità di sorveglianza, definire i bisogni
di capitale di Mps in base a cui sarà poi valutato il piano. La Commissione decide in base ai dati dei supervisori.