Pd, Vittorio Bugli al governatore Rossi: «Resto nel partito, ma continuo a lavorare con te»
FIRENZE – Viene politicamente da lontano, dal vecchio Pci, Vittorio Bugli, ex sindaco di Empoli e da anni assessore regionale. Ma non se la sente di seguire i vecchi compagni, e soprattutto l’amico Enrico Rossi, fuori dal Pd. Bugli ha rivelato: «Insieme a Vincenzo Ceccarelli, ho incontrato il presidente Rossi e abbiamo parlato di quello che è accaduto in questi giorni. Ritenevo che la stima e l’amicizia che ci legano meritassero di avere questo colloquio prima di rendere pubblica la mia decisione che è quella di rimanere nel Pd».
Vittorio Bugli, considerato il braccio destro di Enrico Rossi , in un post su Facebook, dopo l’uscita dal Pd del governatore, ha scritto: «Ne abbiamo parlato con serenità e reciproca comprensione – aggiunge – e ho avuto modo di confermargli tutta la volontà da parte mia, se vorrà, di continuare il mio impegno al governo della Regione, che in questo momento necessita ancor più di spirito unitario e collaborativo per realizzare gli impegni da adesso a fine legislatura. Così come a partecipare al dibattito e al confronto all’interno dell’associazione da lui fondata, della quale fanno parte iscritti al partito e non».
Secondo Bugli, rimane «l’amarezza di non essere riusciti a evitare la scissione, dopo aver sperato fino all’ultimo che la
direzione di martedì potesse ancora essere utile a ritrovare le condizioni per un accordo. Nella nascita del Pd ho fortemente creduto, ho cercato di dare una mano al suo consolidamento, ne ho vissute tutte le fasi ed è comprensibile a tutti quanto sia doloroso vivere questa situazione. Voglio però continuare a crederci, impegnandomi affinché il congresso registri la volontà dei nostri iscritti di riaffermare il Pd come forza di riferimento del centro sinistra, dove trovino piena voce le istanze della sinistra».