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Si fermano i giudici di pace

Giudici onorari: si sono astenuti dal lavoro in più di 5.000, adesione allo sciopero al 95%

Si fermano i giudici di pace
Protestano i giudici onorari

ROMA – «L’astensione della magistratura onoraria dalle udienze civili e penali nella settimana che si è appena conclusa è stata in media del 95%. Lo sciopero è il seguito naturale della grande manifestazione svoltasi il 16 febbraio davanti al Csm, a cui parteciparono quasi 800 giudici di pace provenienti da tutta l’Italia». E’ quanto si legge in una nota congiunta dell’Unione nazionale giudici di pace, dell’Associazione Nazionale Giudici di Pace, della Confederazione Giudici di Pace e dell’associazione Valore Uomo.
«Più di 5.000 magistrati onorari, tra giudici di pace, Got e vice procuratori onorari – si legge nella nota – sono stati compatti nel protestare, in ogni sede giudiziaria italiana, con la conseguenza che milioni di processi civili e penali sono letteralmente saltati. Nonostante i nostri numerosi appelli sul superamento della precarietà, sull’assenza di tutele previdenziali e assistenziali e su una certezza retributiva, come invece sancito dall’Europa con le sue direttive e con la pronuncia del Comitato dei diritti sociali europeo di recente pubblicazione e l’imminente apertura della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, il ministro Andrea Orlando continua a non rispondere alle nostre istanze. Di fronte, alle costanti richieste di tutte le sigle per la riapertura del tavolo tecnico, ormai bloccato dal dicembre 2015, il ministero ha preferito confezionare la riforma della magistratura onoraria senza il contributo di chi la subirà personalmente sia sul piano economico sia sul piano psicologico. L”auspicio è che, dopo la massiccia astensione di questa settimana, il Ministero riapra il tavolo tecnico con le associazioni – aggiungono i giudici di pace – esprimendo pieno sostegno alla battaglia per lo spirito di abnegazione e spirito di sacrificio al servizio della giustizia».

Dispiace che proprio la magistratura onoraria, che tanto fa per il funzionamento di quella parte della giustizia così vicina alle esigenze dei cittadini, debba poi arrivare a bloccare i processi per ottenere attenzione, giustizia e tutela conclude la nota.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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