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Fiorentina masochista anche con il Torino: da 2-0 a 2-2. Contestati i Della Valle, Sousa, i giocatori. L’agonia continua. Pagelle

Chiesa, ancora una volta capace di caricarsi la squadra sulle spalle: nel finale subisce ujn fallo da rigore netto. L’arbitro no fischia

FIRENZE – Sembra un film horror: la Fiorentina, un’altra volta in vantaggio di due gol, si fa rimontare. Sousa resta, ma la partita di Bergamo, domenica, potrebbe essergli fatale. Difesa di burro. E ringraziare che Belotti (miglior cannoniere italiano con 19 gol) ha scaraventato sulla traversa un rigore, prima di firmare la doppietta che ha permesso ai granata di riagguantare i viola andati in vantaggio con Saponara e sul due a zero con Kalinic. E’ vero che l’arbitro Giacomelli ha negato almeno due rigori netti (Kalinic prima, Chiesa poi) alla Fiorentina, nel finale di partita, ma altrettanto vero che ormai a situazione è insostenibile. La curva Fiesole è scatenata: contro i Drlla Valle, contro Sousa, contro i giocatori. L’esonero di Paulo Sousa, probabilmente, è solo rinviato. Domenica, a Bergamo, contro un’Atalanta al massimo della forma, e indemoniata dal profumo di Champions, sarà difficilissimo per i viola non perdere. Ma ripeto: si sta prolungando solo l’agonia di una squadra allo sbando, con un allenatore che non indovina più nulla. La sostituzione di Saponara, certamente il mkeno peggio, fa il paio con quella, ugualmente cervellotica, di Bernardeschi contro il Borussia. La partita? La squadra gioca benino nel rimo tempo. Sbaglia un gol dopo l’altro. Anche Ssponara, dopo il primo gol, non ha il piede felice. Tello si supera: non ne indovina una. Nel secondo tempo la frana. Salcedo, specialista nel commettere rigori, butta giù Boyè. Belotti manda il rigore sulla traversa. Ma è il segnale dello sfaldamento della Fiorentina: Belotti fa gol due volte nello spazio di pochi minuti. La Fiorentina reagisce, ma gli vengono negati i due rigori che abbiamo detto. L’inseguimento all’Europa League diventa sempre più un’impresa impossibile. E allora perchè questa lunga veglia funebre prima di dare una scossa, cambiando allenatore e guardando avanti?

CONTESTAZIONE – Gli applausi se li prendono le vecchie glorie, gli ex viola che hanno vestito la maglia della Fiorentina fra il 1961 e il 1990. Pietro Vierchowood fra i più acclamati. Poi commenti sarcastici all’annuncio della formazione: con Salcedo a sinistra e con Tello in campo. Anche se nella lista delle formazioni c’era Ilicic. Una veglia funebre per la Fiorentina? Macchè. La curva Fiesole attacca subito: noi cantiamo solo per la maglia. Prima i giocatori: per vincere bisogna correre. Poi i Della Valle: per vincere bisogna spendere. Quindi Paulo Sousa: salta la panchina, o Sousa salta la panchina. Non manca un omaggio a un vecchio amico tifoso: ciao Buccia, leone di mille battaglie.

I giocatori viola festeggiano Saponara, autore del primo gol con la maglia della Fiorentina

SAPONARA – Si gioca. Il Torino, con Belotti e Falque, si fa subito pericoloso. Astori s’immola a respingere in mezzo a loro. La Fiorentina ci prova. E segna (7’). Azione di Chiesa che crea scompiglio nell’area granata, palla a Borja che tira, Hart respinge, Riccardo Saponara arriva e la mette dentro. E’ il suo primo gol in viola. Ma il Franchi non si scalda più di tanto. Il Torino replica con Boye che ci prova da lontano (13’), ma Tatarusanu para senza difficoltà. Ma sono ancora i viola a pressare. Occasionissima al 16’: lancio di Badelj, Ajeti liscia e Kalinic (16’) parte verso la porta granata. Riesce a tirare, ma Hart in uscita gli chiude benissimo lo specchio e devia.

DELLA VALLE – Ma potrebbe raddoppiare, la Fiorentina, al 25’: sbaglia clamorosamente Tello, imbeccato dall’imprendibile Chiesa, capace si caricarsi sempre la squadra sulle spalle. Chiesa è grande. Tello assai piccolo, soprattutto in querlla strana posizione di trequartista, alle spalle di Kalinic. E ci riprova, Tello, due minuti dopo: stavolta il pallone vola altissimo in curva Ferrovia. E proprio in questo momento, radio-tribuna fa sapere che è arrivato Andrea Della Valle. La curva Fiesole lo viene a sapere e lo insulta di brutto. Dal resto dello stadio, soprattutto dalla tribuna coperta, si levano fischi di disapprovazione. E’ scontro di cori e fischi da una tribuna all’altra. Intanto, sul campo, la Fiorentina sbaglia un gol dietro l’altro. Tello è fra gli sbaglia tori più attivi.

KALINIC – Poi, finalmente, il raddoppio arriva. Borja (37’) mette il pallone sulla testa di Kalinic che lo infila a destra di Hart. Il Torino è un po’ stordito nella bolgia del Franchi. La curva Fiesole, in omaggio al gemellaggio con i tifosi granata, incita i ragazzi di Mihajlovic. Ammonito Saponara: era diffidato con la maglia dell’Empoli e salterà Atalanta-Fiorentina. E vai: mancava anche questa. Finisce il primo tempo sul due a zero. Mihajlovic non ci crede. Sousa infila il sottopassaggio a testa bassa. Posso interpretare il suo pensiero: quanto durerà questo calvario? Ma lui non intende dimettersi. Comincis la ripresa e la musica non cambia: la Fiorentina attacca. E la curva intona: Della Valle vattene, Della Valle vattene. Andrea incassa. Ma riferiscono che Diego, il fratello con il portafogli, sia imbufalito. Il coretto della Fiesole va avanti senza nessuna reazione dal resto dello stadio. Situazione surreale. La squadra macina gioco: l’avesse fatto contro il Borussia… Insiste la Fiorentina: Saponara (6’) fa, come si diceva una volta, la barba al palo su assist di Chiesa.

BELOTTI – Tello? Uno spettacolo. Viene servito a ripetizione, soprattutto da Chiesa, ma ne azzeccasse una. Bene che vada, quando è sotto porta, la mette in fallo laterale. Fiorentina sugli scudi? Macchè! Al 15’ Salcedo, come contro il Napoli, commette un bel fallo da rigore in area. Nel senso che butta giù Boyè. Vai tornano i fantasmi: i due gol di vantaggio non basteranno mai… Invece Belotti, ragazzo che sa far gol, va sul pallone e lo scaraventa sulla traversa. Sousa salvo, per ora. Ma è possibile avere una difesa così? E comunque passano 4 minuti e il Torino va in gol. Come? Ancora una volta la Fiorentina subisce su palla inattiva: angolo granata, Moretti la mette in mezzo. Belotti, solissimo, insacca.

PAREGGIO – Partita riaperta. Salcedo desolante, come Maxi Olivera. Ma come si fa a essere così goffi in area provocando un rigore dopo l’altro? Curva Fiesole spietata: Corvino compraci un terzino, Corvino compraci un terzino. Mihajlovic sostituisce Boyè con Ljajic. Bordata di fischi per lui. Poi (24’) ci starebbe un rigore per la Fiorentina: Moretti frana su Kalinic lanciato a rete. Giacomelli scuote la testa e non fischia. Saponara è fra i più attivi: e Sousa lo sostituisce con Cristoforo. Cervelletica scelta? L’allenatore dirà, forse, che Saponara non ha i 90’ nelle gambe. O chissà cosa s’inventerà. Il Torino preme. Gonzalo si batte come un leone. Ma il Toro pareggia: incredibile! Scucchiaiata di sinistro di Baselli per Belotti. E’ solo e fa gol. Due a due. La curva Fiesole si scatena: Della Valle vattene, Della Valle vattene. La partita è agli sgoccioli. Chiesa viene buttato giù in area da Lukic. Rigore netto. Giacomelli si prende gli insulti del Franchi. Ma ormai lo stadio è una bolgia la Fiorentina che subisce l’ennesima rimonta fa esplodere il vecchio stadio in una Santa Barbara di fischi. Un altro pareggio. L’agonia continua.

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Sandro Bennucci

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