Pd: un esercito (405.000) di iscritti in marcia per il voto al congresso. Ma sono denunciate molte irregolarità
ROMA – Un esercito di iscritti al Pd nel 2016 avrà diritto a votare al congresso, in totale 405.041. Nel 2014 gli iscritti erano 378.669, nel 2015 sono stati 395.574.
Ovunque verranno segnalate anomalie nel tesseramento del Pd, saranno inviati commissari che accompagnino il percorso congressuale per scongiurare ogni rischio. Lo annuncia su Facebook il presidente del Pd Matteo Orfini, dopo che il quotidiano la Repubblica ha segnalato tesseramenti anomali a Napoli. Orfini annuncia che già nelle prossime ore ci saranno i primi provvedimenti sui casi segnalati. «Il nostro congresso deve essere una grande festa democratica e non possiamo consentire che venga rovinato da comportamenti discutibili», sottolinea.
«La Commissione nazionale per il congresso è impegnata a seguire con la massima attenzione e rigore il lavoro di verifica, pronta ad intervenire con immediatezza e fermezza, come dimostrato anche oggi, qualora si riscontrino eventuali casi di irregolarità. Contemporaneamente ringrazio i segretari di circolo, tutte le articolazioni locali e i tanti militanti che hanno messo a disposizione il loro tempo e la loro passione e i cittadini che hanno scelto di partecipare alla vita democratica del Pd». Così Lorenzo Guerini, presidente della Commissione nazionale per il congresso.
Fioccano i commenti sferzanti delle opposizioni, in particolare del M5S:«Si è passati dalle iscrizioni gonfiate all’arruolamento dei camorristi affiliati al clan Contini» e «pensano di salvare la faccia con un finto commissariamento» ma «il Paese l’hanno ormai distrutto». Così il deputato Alessandro Di Battista sulla sua pagina Facebook. «Nel giorno in cui viene arrestato l’imprenditore Alfredo Romeo, coinvolto nell’inchiesta che vede indagati il sottosegretario Lotti (Pd) e il padre di Matteo Renzi, FanPage fa luce sullo scandalo tessere del Partito Democratico. Purtroppo sì è passati dalle iscrizioni gonfiate all’arruolamento dei camorristi affiliati al clan Contini. Pensate che dal 14 febbraio al 28 febbraio, quindi subito dopo la pseudo-scissione, secondo FanPage, circa 30.000 persone avrebbero preso la tessera del PD, una media di 15.000 a settimana». A Roma, scrive il deputato, «era accaduta la stessa cosa ricordate? Non c’erano camorristi di mezzo, ma c’era Mafia Capitale, c’erano i Buzzi (tesserato PD) e i suoi amici. E poi pensano, sperano, di salvare la faccia con un finto commissariamento, come stanno facendo in queste ore anche a Napoli. Ma il Paese l’hanno ormai distrutto».