Consip, ex procuratore Napoli: «I dubbi sul mio pensionamento sono legittimi»
ROMA – «Cosa dire? Capisco la domanda, non la si deve rivolgere a me». E’ quanto risponde a Repubblica l’ex procuratore di Napoli, Giovanni Colangelo, circa l’osservazione che c’è chi pensa che sia stato mandato in pensione senza concessione di proroghe per aver avviato indagini scomode.
«E’ un interrogativo legittimo e interessante – dice Colangelo -. Dico solo che la risposta va forse cercata altrove. Mi rifaccio integralmente alle parole di Davigo – aggiunge -: c’è stato un trattamento differenziato tra magistrati e magistrati. Che ha prodotto un danno per alcuni uffici giudiziari». Commentando il fatto che il 5 dicembre Renzi senior viene intercettato, e il 7 un autista avverte Russo che non deve più chiamarlo, l’ex procuratore di Napoli, afferma: «Non voglio aggiungere nulla. La sequenza di date è corretta».