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Consip, sindaco di Rignano sull’Arno: «Resto nel Pd ma mi ricandiderò con lista senza simboli»

RIGNANO SULL’ARNO (FIRENZE) – Si ricandiderà alle elezioni comunali, Daniele Lorenzini (Pd), sindaco di Rignano sull’Arno, ma lo farà per una lista senza simboli, quindi non segnata dal simbolo Pd. Infatti spiega: «Se la gente continuerà a chiedermelo, come sta facendo, mi ricandiderò ma con una lista senza simboli di partito».

Lo ha detto stamani nel corso di una conferenza stampa in cui ha spiegato, a poche ore anche dall’assemblea del partito in programma questa sera alle 21.15 a Rignano, che, comunque è sua intenzione restare nel Partito democratico, «che ho contribuito a far nascere ma nel quale in questo momento ho molte difficoltà a riconoscermi per quanto sta avvenendo a Roma. Spero nessuno mi voglia buttare fuori».

Lorenzini ha spiegato che queste difficoltà non nascono dall’inchiesta sulla Consip ma «dallo spettacolo» offerto
proprio dal partito in un momento in cui ci vorrebbe unità, e in cui bisognerebbe tornare tra la gente. «Io sono il sindaco della gente, il sindaco dei marciapiedi», ha aggiunto. Dopo aver ribadito ancora che non andrà mai contro il
partito, Lorenzini ha detto di non aver sentito in questi giorni il segretario del Pd di Rignano, Tiziano Renzi, che per stasera, lunedì 6 marzo, ha convocato l’assemblea. «Si aspetta le dimissioni del segretario?», gli è stato chiesto. «Io non mi aspetto niente, ha l’esperienza e la capacità di prendere le sue decisioni», ha concluso Lorenzini, augurandosi che la magistratura faccia velocemente il suo lavoro e ribadendo fiducia negli stessi magistrati.

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