Alimentari: stangata sui prezzi della frutta, la denuncia di Codacons
ROMA – «Una vera e propria stangata si sta abbattendo da settimane sulle tasche dei consumatori italiani, causata da gelate e maltempo ma anche dalla speculazione attuata sui listini».
Lo denuncia oggi in una nota il Codacons, con riferimento al comparto dell’ortofrutta, interessato da abnormi incrementi dei prezzi al dettaglio certificati dalle rilevazioni Istat.
A febbraio, spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi, «i rincari dei listini della frutta hanno raggiunto quota +9,4% rispetto allo scorso anno, mentre gli ortaggi sono volati addirittura al +37,3%. Aumenti dei prezzi che hanno effetti devastanti per le tasche degli italiani: a parità di consumi, infatti, nel 2017 ogni famiglia spenderà in media 45,6 euro in più per l’acquisto della frutta, e 263 euro in più per la verdura, per complessivi +308,6 euro rispetto allo scorso anno solo per la spesa ortofrutticola».
Una stangata determinata in parte dalle gelate che da gennaio hanno decimato le coltivazioni agricole, in parte dalle speculazioni che avvengono nei passaggi dei prodotti dal campo alla
tavola. Oggi frutta e verdura, rileva Rienzi, «subiscono fino a 7 passaggi di filiera dalla raccolta fino alle tavole delle famiglie. In tale percorso i prezzi dei vari prodotti ortofrutticoli mediamente triplicano, con danno sia per i coltivatori che per i consumatori». Per questo, aggiunge il presidente del Codacons, «rivolgiamo un appello al Premier Gentiloni, affinché adotti misure specifiche per calmierare i prezzi dell’ortofrutta e fermare le speculazioni sui listini, perché il rischio concreto è che gli italiani rinuncino al consumo di frutta e verdura non potendo sostenere costi sensibilmente in crescita, con effetti negativi sulla dieta alimentare e sulla salute».