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Calcio: contestata vittoria della Juve sul Milan, arredi degli spogliatoi danneggiati

TORINO – Dopo la contestata vittoria della capolista, che ha piegato il Milan con il discusso rigore di Dybala per un fallo fischiato al minuto 49 e 30″ del secondo tempo, l’unica conseguenza della burrascosa serata per la Juve sono le ‘ferite’ allo spogliatoio, causate dallo sfogo rabbioso di alcuni giocatori di Montella.

L’Ansa riferisce che danni ad arredi e simboli dei successi bianconeri, staccati e fatti a pezzi, secondo quanto filtrato dallo Stadium. Il Milan si trincera dietro il no comment, la Juventus non si sofferma sull’accaduto, ma l’escalation di proteste e rabbia che sta avvelenando il clima delle partite casalinghe dei bianconeri, sconcerta anche il club guidato da Andrea Agnelli. Che ricorda come anche ieri il primo episodio da moviola della partita sia andato a suo danno, il rigore negato a Dybala per un fallo di Zapata. E che, sul web, evidenzia i numeri della partita: «20 a due il conteggio dei tiri effettuati, la rete del momentaneo pareggio rossonero arrivata col primo tiro nello specchio e con il primo tocco in area di rigore».

Le scuse di Montella «a nome della squadra, per la veemenza e l’esagitazione», fatte nella sala conferenze dello Stadium prima che si sapesse dei vandalismi nello spogliatoio, hanno già svelenito un po’ il clima, ma resta il disappunto degli stessi bianconeri: «Quando gli episodi sono a nostro favore, si fa sempre un bordello», è stata la frecciata di Allegri, che si è accompagnata all’ironia di Dybala: «Siamo abituati alle lamentele, ma bisogna essere più onesti: quando capita a noi, continuiamo a lavorare e basta».

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