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Roccaraso (Aq): Alfano, Ncd non lascia, ma raddoppia e riparte con un nuovo nome

ROCCARASO (L’AQUILA)-«Ncd non lascia, ma raddoppia perché vogliamo raddoppiare gli sforzi per realizzare quella rappresentanza di popolari e liberali e di tutti quelli che non ci stanno ad essere alleati con gli estremisti come Salvini che vogliono uscire dall’Europa e di tutti quelli che non sono di sinistra». Lo dice il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, a Roccaraso nel corso della Winter School, seminario invernale di formazione politica per giovani amministratori organizzato dalla Fondazione Costruiamo il Futuro.

Il nuove nome del soggetto politico, annuncia Alfano, sarà presentato sabato prossimo.
Rafforzare il ceto medio e farlo risalire nella scala sociale, intervenendo sui salari e sul problema della casa, e rilanciare l’Europa sono stati gli impegni al centro dell’intervento di Alfano. «Abbiamo due grandi valori e due grandi asset del ceto medio italiano, il reddito fisso e la casa, con l’80% degli italiani proprietario. Dobbiamo intervenire per dare una mano al ceto medio, rafforzando i salari e cercando di spingere il valore delle case che si sono deprezzate. Il mercato immobiliare si è fermato – ha detto Alfano – e con esso il mercato dell’edilizia. Noi dobbiamo rimettere in moto tutto».
Quanto al rischio che l’Italia perda la leadership in Europa, Alfano ha sottolineato l’occasione data sia dai rinnovi dei Trattati di Roma sia dal fatto che «il protagonismo di Trump e l’amministrazione americana ci pongono davanti al bivio tra scomparire o rilanciare l’Europa. Noi vogliamo rilanciarla, attraverso la creazione di un sistema di difesa comune che non nega la Nato e che al tempo stesso riafferma una proiezione nel Mediterraneo verso sud».
Alfano non ha tralasciato di spiegare i motivi della presenza a Roccaraso. «L’Abruzzo non chiude, il turismo continua – ha detto – E’ un pezzo straordinario d”Italia che va rimesso in sesto al più presto e noi ci proveremo con tutte le energie». A proposito di ricostruzione post sisma ha aggiunto: «La nostra linea sull’Abruzzo è trovare un euro in più di quello che serve, non un euro in meno».


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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