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Firenze: «Bullo di via Baracca», arresto ed espulsione dall’Italia. L’annuncio di Nardella su Facebook

Alberto Intini, questore di Firenze

FIRENZE – Questa volta l’arresto del «Bullo di via Baracca» è stato convalidato, con divieto di dimora nel comune di Firenze. Non basta: il questore, Roberto Intini, ha comunicato al sindaco, Dario Nardella, che il romeno 38enne è stato trasferito al Cie di Torino per essere poi espulso dall’Italia. Il sindaco ha dato l’annuncio attraverso facebook.

Il romeno era stato sottoposto a processo per direttissima dopo essere stato bloccato dalla polizia mentre danneggiava un’auto in via Baracca. L’uomo, che da tempo infastidiva i residenti della zona di Novoli con molestie e vari tipi di angherie, era già finito in manette il primo aprile scorso con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Ma il gip lo aveva scarcerato.

Nardella su facebook ha scritto: «Ho appena avuto la notizia dal Questore che il Bullo di Novoli è stato nuovamente fermato e sarà espulso dall’Italia. Alla fine ha prevalso la determinazione di tutti noi a ristabilire la legalità per proteggere i nostri cittadini. Noi pensiamo – aggiunge – che una città sicura sia anzitutto una città dove c”è cultura, socialità, educazione. Ma senza legalità siamo tutti meno sicuri e meno liberi. Grazie alle forze dell”ordine per il loro instancabile lavoro».

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