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Pasqua 2017: segnali positivi per il turismo. Prenotazioni anche per il ponte del 25 aprile. Le stime del Centro studi Confesercenti

ROMA – Le previsioni per Pasqua e ponte del 25 aprile sono finalmente positive. Dopo un primo trimestre dell’anno non particolarmente brillante, per le prossime festività di Pasqua è attesa una crescita del +1,2% dei pernottamenti, trainata soprattutto dai turisti stranieri (+2,8%), mentre il flusso di italiani è stimato in calo (-0,5%). L’indagine è firmata da CST – Centro Studi Turistici di Firenze per Confesercenti su 1.819 operatori della ricettività, sia alberghiera che extra-alberghiera. L’incremento maggiore di pernottamenti dovrebbe riguardare laghi e mare (rispettivamente +3,1 e +3,4%), seguite dalle città di interesse storico artistico (+1,8%). Le previsioni sono favorevoli sia per gli esercizi extralberghieri (+0,5%) che per le strutture alberghiere (+1,6%), in particolare nei 4 e 5 stelle dove le prenotazioni sono segnalate in forte crescita (+2,8%). In aumento anche i pernottamenti nei 3 stelle (+1,1%), mentre per le strutture con classificazioni inferiori è atteso un leggero calo. I laghi, le località marine e le città d’arte si confermano mete apprezzate soprattutto dai mercati esteri; gli italiani, invece, si sono orientati in particolar modo verso le aree del balneare, con una spiccata preferenza per le località marine del Mezzogiorno. La crescita della domanda è comunque attesa in tutte le ripartizioni geografiche, e ovunque la spinta proviene dai turisti stranieri. I risultati migliori riguardano il Nord Est (+1,9%) e le regioni del Sud Italia e delle Isole (+1,6%), a differenza delle aree del Centro e del Nord Ovest dove si stimano incrementi al di sotto dell’1%. In particolare è stimato un aumento dei turisti provenienti dai Paesi dell’Est e dalla Russia. I mercati europei dai quali ci si attende una risposta positiva sono quello tedesco, svizzero, austriaco, olandese, belga e francese. Un trend di stabilità o di leggero calo è atteso invece per le provenienze dalla Gran Bretagna, Usa, Giappone, Canada, Brasile, India e Cina. Il previsto aumento complessivo della domanda dei mercati esteri conferma il potenziale del turismo per l’economia italiana. Le aspettative moderatamente positive non bastano a cancellare le difficoltà del settore e delle imprese turistiche. A partire dalla concorrenza sleale esercitata dalle strutture irregolari, che stimiamo essere in Italia circa 200mila, contro i circa 170mila esercizi ricettivi ufficiali. Una situazione critica, che rischia di annullare gli effetti positivi dell’aumento dei visitatori stranieri nel nostro Paese, e che va risolta al più presto.

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