Sicurezza stradale: più controlli sui Tir. Multe ai genitori che posizionano male i sedili per bambini. E ai furbetti del sorpasso-selvaggio ai caselli d’uscita
FIRENZE – E’ di queste ultime ore la notizia , per bocca del ministro dei trasporti Riccardo Nencini , di un prossimo giro di vite da parte del governo in tema di sicurezza stradale, con una attenzione particolare sia alla circolazione dei mezzi pesanti – è ancora vivo nella memoria il tragico incidente avvenuto il 26 marzo scorso sulla A/10, con un TIR piombato su un cantiere a Celle Ligure (SV) – sia alla guida di veicoli usando il cellulare per sms, per consultare internet, per chattare su WhatsApp. Il decreto apposito dovrebbe scattare nel mese di maggio. Anni or sono i furbetti del volante erano associati agli amanti della velocità, a coloro che usavano gloriarsi con gli amici della propria impresa: «Ho percorso Firenze-Roma in 2 ore e poco più!». Oggi che autovelox, telelaser, tutor hanno tagliato nel tempo loro le gambe, stiamo assistendo, altamente preoccupati, al fiorire di altre gravi e purtroppo diffuse violazioni che occupano i primi posti nelle statistiche dell’infortunistica stradale, tra di essi l’uso del cellulare alla guida, appunto.
Ebbene siamo a fianco dei nostri governanti che sembra abbiamo preso finalmente in seria considerazione le proposte di irrigidimento delle regole indirizzate loro dai diversi organi di polizia della strada -Carabinieri, Polizie Municipali, Guardia di Finanza, Polizia Stradale- a cominciare dal direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno che periodicamente dispone in ambito nazionale campagne di sicurezza , con controlli pianificati all’uso delle cinture sicurezza, controllo velocità, controllo tempi guida e riposo dei veicoli pesanti e quant’altro . L’ annunciato decreto governativo è destinato ad inasprire le attuali violazioni per la guida di telefonino non a viva voce nè munito di auricolare – da 161,00 a 647,00 euro di sanzione , ridotte del 30% se pagate nei 5 giorni – con 5 punti decurtati dalla patente e, particolare importante, la sospensione della patente da 1 a 3 mesi già alla prima violazione accertata. Con ciò ci auguriamo caldamente che gli spostamenti sulle strade nei mesi estivi a venire siano contrassegnati da meno morti e feriti.
Parlando sempre di guida sicura, due altre notazioni ci sembrano interessanti per il lettore. Spostandoci in regione nei giorni di pasqua e pasquetta ci è capitato, ad esempio, di vedere un bambino trasportato sul sedile al fianco del guidatore col seggiolino rivolto all’indietro . L’auto aveva certamente airbag frontali. Questa installazione è vietata, perchè altamente rischiosa in caso di incidente, a meno che l’airbag non sia stato disattivato anche in maniera automatica adeguata. Sulla problematica dei seggiolini, presa in considerazione dall’art. 172 CdS siamo intervenuti più volte su queste pagine, con delle nostre precisazioni – per gli interessati la ricerca può essere fatta cliccando in alto sulla dx in..cerca – . I genitori dei piccoli trasportati, comunque, non manchino mai di informarsi sul loro montaggio con i rivenditori specializzati o seguendo i manuali di istruzioni. E ancora, mentre pazienti ci trovavamo in coda nella corsia di destra in attesa di uscire al casello di Firenze sud, avendo già impegnata la corsia di decelerazione, vedevamo sorpassare bellamente la colonna da alcuni veicoli che percorrevano la corsia di sinistra e che solo all’ultimo momento si infilano in essa , attirandosi i comprensibili improperi altrui, arricchiti dalla viva speranza che incocciassero in una pattuglia della Stradale. E’ sorpasso-selvaggio, ovviamente sanzionato. Perchè per uscire dalla carreggiata autostradale l’art. 176 CdS ci ricorda che bisogna impegnare tempestivamente la corsia di destra e immettersi fin dall’inizio sulla corsia di decelerazione, pena la sanzione da 85,00 a 338,00 euro, con la possibilità del pagamento della somma ridotta del 30% entro 5 giorni, con 2 punti-patente decurtati. A onor del vero, non è detto che nell’occasione quei furbetti l’abbiano passato poi franca: perchè quel tratto autostradale, come numerosi altri della A/1, è controllato da telecamere tecnologicamente assai evolute, in grado di scattare un bel primo piano della targa!