Usa: Trump lancia la rivoluzione fiscale. Tasse alle imprese ridotte dal 35 al 15%
WASHINGTON – Nei primi cento giorni di governo (scadenza il 29 aprile) Trump è deciso al lasciare il segno della sua Presidenza. perciò, oltre alle iniziative in politica estera e contro l’immigrazione, vuole lanciare una vera e propria «rivoluzione fiscale». Per questo ha ordinato ai suoi consiglieri di ridurre le tasse per le imprese dal 35% al 15%, come indicherà nelle linee guida della riforma in arrivo e che rappresenta una delle sue principali promesse elettorali. Una promessa che rischia tuttavia di aumentare il deficit pubblico, anche se il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ha assicurato che la riforma delle tasse genererà una crescita tale da non incidere sul deficit di bilancio.
All’appello delle promesse manca però ad oggi la costruzione del muro alla frontiera con il Messico. È battaglia al Congresso sulla legge di spesa che Trump vuole includa fondi per dare il via all’impresa. Considerato il braccio di ferro (se non passa si rischia lo ‘shutdown’ temporaneo delle agenzie federali e la paralisi del governo), secondo fonti di stampa il presidente sarebbe disposto ad ammorbidire la sua posizione, fino ad ipotizzare un rinvio a settembre della decisione. Lui però su Twitter ammonisce: «Non lasciate che i fake media vi dicano che ho cambiato posizione sul muro. Sarà costruito».