Alitalia: nominati 3 commissari, 600 milioni di prestito ponte dallo Stato. La decisione del Consiglio dei ministri
ROMA – Il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha disposto con decreto l’ammissione di Alitalia all’amministrazione straordinaria in base al decreto legge Marzano. Con il decreto di ammissione di Alitalia all’amministrazione straordinaria è stato nominato un collegio commissariale composto da Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari.
Il governo è intervenuto non solo su esplicita richiesta da parte dell’assemblea soci ma da parte nostra è un atto di responsabilità di chi deve assicurare alcuni servizi fondamentali. Così il premier Paolo Gentiloni al termine del consiglio dei ministri. «Deve essere chiaro – ha detto ancora Gentiloni – che gli obiettivi che ispirano in questa decisione di assicurare un ponte di continuità attraverso un prestito oneroso sono quelli di rispondere alle esigenze di continuità e mantenimento di un patrimonio, ma certamente non quelli di immaginare una possibilità di rinazionalizzazione» di Alitalia. Il premier ha sottolineato che la rinazionalizzazione di Alitalia è stata esclusa fin dal primo momento e la escludiamo oggi.
Il prestito ponte per Alitalia sarà di 600 milioni di euro per sei mesi, ha dettoil ministro dello Sviluppo Carlo Calenda. Questi 600 milioni di prestito ponte da parte dello Stato sono il massimo che oggi sia possibile prevedere e fare, ha spiegato Calenda al termine del cdm dicendo che il mandato ai commissari è molto chiaro: nel giro breve tempo dovranno aprire a potenziali acquirenti, cercando da un lato di avere servizi, rotte e personale in un regime il più possibile di garanzia e dall’altro di far spendere meno possibile soldi pubblici.